giovedì 23 agosto 2007

A proposito di t-red e multe. I cartelli stradali.

Riceviamo e pubblichiamo un'articolo che ci è arrivato via e-mail. Tra T-red, multe, minimetrò e parcheggi a pagamento "illegali" pare proprio che i perugini si siano finalmente stufati. Per inviarci articoli, domande o opinioni scrivete a: controventopg@libero.it.





Sull’arco di Porta S. Susanna che porta a via della Sposa leggo il cartello informativo: “Autorizzati motocicli, diretti hotel”. Rimango perplesso e per via dei Priori incontro due vigili (al femminile. Due belle giovani donne!) e chiedo la interpretazione e me la danno, lucida e convincente: “Per noi l’accesso è permesso ai motocicli e alle automobili, diretti agli hotel”. Insisto nelle mie riserve davanti al fastidio e al dispetto dei vigili. Dico la mia versione: l’accesso è permesso ai motocicli e solo a quelli diretti agli hotel. C’è una trappola nel testo o è una insufficienza del compilatore? Consiglio alle autorità preposte (a cominciare dal senatore - futuro - Chianella) un congresso di filologia. La lingua è fra l’altro una convenzione sociale e il testo di un segnale stradale o di un manifesto deve essere  facilmente e immediatamente leggibile. Intanto vedo che tanti utenti rimangono inchiodati davanti al segnale: essere o non essere… entro o non entro. Di rappresentanti del comune che diano uno straccio di spiegazione neanche l’ombra.



Carmine Varasano

(pluri-multato. Evviva l'amministrazione comunale!)

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