
I patrioti Karen rispondono che il DKBA dovrebbe prendersela con loro, anziché continuare la campagna terroristica contro i civili indifesi incoraggiata dal regime birmano. Nella regione da mesi si susseguono gli attacchi ai villaggi Karen da parte dei soldati birmani e dei guerriglieri del DKBA per far terra bruciata attorno alla resistenza Karen. E in effetti, diverse migliaia di civili hanno lasciato i loro villaggi per nascondersi in zone più protette della giungla, o per attraversare il confine e rifugiarsi in Thailandia. Ma le maglie dell'esercito di Bangkok, che sorveglia la frontiera per bloccare il flusso di fuggiaschi, si sono strette e sempre più spesso i profughi Karen vengono fermati e rispediti sbrigativamente in territorio birmano. Di nuovo in mezzo ai bombardamenti e agli scontri a fuoco.
Da: www.comunitapopoli.org
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