giovedì 7 giugno 2007

Oltre al danno, la beffa.

BANCA CENTRALE EUROPEA

Trichet: "Rialzo tassi per rischio prezzi"





a cura di miro renzaglia






“Il vero delinquente è chi fonda le banche, non chi le rapina.”




Bertolt Brecht





Stangata in arrivo per chi paga mensilmente il mutuo di casa. Il nuovo rialzo deciso ieri, 6 giugno, dalla Bce, che ha portato il costo del denaro al 4%, si farà infatti sentire per le famiglie innanzitutto sui prestiti, con un aggravio fino ad oltre 340 euro all'anno per i mutui e con un peso maggiorato anche delle rate sul credito al consumo. (continua)




Riportiamo uno dei commenti di Miro all'articolo pubblicato sul suo blog:




"...e mentre i giornali di regime (regime bancario: che di questo esattamente si tratta...) commentano a nove colonne la risoluzione della ennesima bega da cortile (l'affaire Visco-Speciale),



la notiziola della ennesima rapina compiuta da quell'istituto notoriamente filantropico che è la BCE, ai danni degli europei tutti, passa in un rettangolino a margine...



"la repubblica", per esempio, la colloca sì in prima pagina ma all'angolo meno visibile: in basso a sinistra, titolando: "Euro più caro - la Bce alza i tassi d'interesse al 4 per cento",



senza far mancare nell'occhiello la minaccia di Trichet: "non escludo nuovi aumenti" (pure!?!)...



voglio dire: cari italiani, cari europei, stamattina vi site svegliati più poveri di almeno - dico: almeno - 350 euro ma non vi aspettate alzate di scudi in vostra difesa o almeno di indignazione:



la banca ha deciso, la banca ha disposto; alla banca non si può dire di no... fatevene una ragione e non ci pensate più...



d'altronde, ci fanno sapere che l'aumento del costo del denaro è stata una misura atta a tutelarci dalla terribile piaga dell'inflazione che uno scellerato piano continentale di ingiustificabili, preannunciati e previsti "aumenti salariali", avrebbe inevitabilmente provocato...



ora, va bene il danno ma la beffa di prendere per il culo i rapinati, non se la potevano risparmiare?



in pratica, ci dicono che i (pochi) benefici che i rinnovi dei contratti di lavoro giunti a scadenza verranno annullati con un rincaro del costo dei mutui e sugli acquisti a credito e che, questo, è per farci un favore: altrimenti resteremo vittime dell'inflazione...



l'inflazione, è bene ricordarlo, è quel vizietto di mettere in circolazione più denaro di quanti siano i beni disponibili sul mercato...



ma non sono le banche e finanziarie a sollecitare nel consumatore l'aquisto di denaro ad interesse per accedere ai beni di consumo?



e allora? da una parte ci inducono ad indebitarci e, quindi, a far circolare più denaro di quanti sono i beni accessibili al reddito da lavoro,



dall'altro, però, siccome sono preoccupati dall'inflazione, se ne riprendono un po' con questo giochetto dei rialzi dei tassi...



giova appena ricordare che per statuto la Bce (come tutte le banche centrali nazionali) è assolutamente autonoma rispetto a qualsiasi controllo politico...



più regime di così, si muore..."



miro renzaglia



07/06 11:56:10

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