GAZA - Sono almeno undici le vittime, oltre a circa 50 feriti, conseguenza di un'incursione aerea e di terra condotta dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche. Le operazioni militari delle truppe di Gerusalemme - che hanno condotto un raid aereo e due azioni di terra - sarebbero ancora in corso.
GLI OBIETTIVI - Il raid aereo è stato condotto contro un dirigente del braccio armato della Jihad islmaica, Raed Fanuna, che è stato centrato e ucciso da un razzo mentre era in automobile. Le incursioni sono state avviate nella prima mattinata nelle zone del valico di Sufa (nel sud della Striscia di Gaza) e di Karni (zona centrale di Gaza). Nel sud le forze israeliane hanno puntato in direzione di Khan Yunis. Negli scontri a fuoco successivi è rimasto ucciso un palestinese. Le forze passate dal valico di Karni si sono dirette invece verso il rione di Sajaya (Gaza) dove risultano esserci tre palestinesi uccisi. Obiettivo della operazione, è stato spiegato a Tel Aviv, è «la distruzione di infrastrutture terroristiche» fra cui depositi di armi e tunnel scavati a fini militari. Al termine delle operazioni le forze israeliane rientreranno nel Neghev, hanno previsto fonti militari.
Da: www.corriere.it
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