lunedì 11 giugno 2007

Padroni a casa altrui.

E' accaduto anche a Roberto Lucchesini, un italiano che vive a Cracovia con la moglie polacca, Anna. Un grosso pullman si ferma davanti alla sua casa, una lunga sosta, col motore acceso. Dentro l'automezzo, ermeticamente chiusi, sono dei giovani turisti israeliani. Protetti da guardie armate. Quando Lucchesini, sulla porta, li prega di spegnere il motore, le guardie israeliane lo afferrano, gli storcono le braccia dietro la schiena per ammanettarlo, e alle sue proteste gli schiacciano la faccia sul marciapiede e lo prendono a calci. Poi il pullman riparte, lasciando il nostro connazionale ammanettato e dolorante a terra. Lo libererà la polizia polacca.



(Continua...)



Di Maurizio Blondet, www.effedieffe.it

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