Decine di migliaia di Italiani, civili e militari, senza distinzione di credo politico, uccisi, massacrati, infoibati, dimenticati. Decine di migliaia di italiani cacciati dalle loro case, dalla loro terra, sradicati dalle loro radici, e infine, da profughi, stranieri nella loro patria, l'Italia.
Un solo "giorno del ricordo", ancora oggi, non può bastare a cancellare responsabilità, opportunismi e sessant'anni di colpevole silenzio.
Controvento
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