domenica 1 febbraio 2009

...IN AZIONE!

"QUELLI CHE IL CALCIO LO DANNO ALLA DROGA" : INIZIATIVA DI FORZA NUOVA IN CORSO VANNUCCI A PERUGIA




 

Nel pomeriggio di ieri quaranta militanti di Forza Nuova hanno gioiosamente invaso il centro di Perugia monopolizzando per un'ora l'attenzione di centinaia di cittadini increduli. Bardati con casacche gialle e armati di decine di palloni i militanti forzanovisti hanno improvvisato una provocatoria partita di calcio nel "salotto buono" della città tirando micidiali pallonate contro il muro dell'indifferenza e urlando feroci cori contro il dilagare della droga nella nostra città.

E' notizia di questi giorni che mentre le famiglie perugine risultano colpevolmente distanti dai problemi dei giovani e totalmente incapaci di trasformarne il disagio in un percorso di crescita, molte ragazzine figlie del benessere e del relativismo morale di questa società vengono scoperte a vendere il proprio corpo per una "canna" o un "tiro" di cocaina.

 



Per anni gli amministratori della città hanno ignorato e sottovalutato il problema della droga facendo di Perugia una vetrina delle vanità di personaggi inetti e ignobili e per questo le conseguenze sono una gioventù allo sbando, conformista, sfruttata e senza passioni ideali. Grazie all'interventismo di Forza Nuova di ieri, però, è stato ridato il sorriso, almeno per un pomeriggio, ai tanti cittadini che hanno apprezzato l'iniziativa e vi hanno partecipato, unendosi a "quelli che il calcio... lo danno alla droga."

 

Forza Nuova ieri pomeriggio  ha invaso pacificamente il centro coi propri militanti per annunciare l'azione diretta contro il dilagare della droga e il degrado dei nostri centri urbani, fenomeni in stretto legame con l'immigrazione selvaggia favorita,tollerata e coccolata dai sedicenti amministratori comunali.

 

Riccardo Donti, segretario di Forza Nuova di Perugia, ha dichiarato:  "L'azione diretta e spiazzante è l'ultima risorsa a disposizione degli uomini liberi che rifiutano la schiavitù della droga e la mercificazione dei rapporti sociali. Occorre lottare insieme ai giovani per conquistare spazi di libertà da sottrarre al vuoto di valori  della società dello spettacolo. Saranno  allora gli stessi giovani che cacceranno senza pietà i pusher dalle nostre strade."

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