venerdì 5 ottobre 2007

Il "nostro" sindaco....

...Vediamo come risponde al programma d' italia uno "Le Iene"...



www.video.mediaset.it/video.html



Noi, da tempo avevamo posto il problema, l'articolo che segue, inviato e mai pubblicato dalla stampa locale, è datato 19 aprile 2007.




T-Red: il malcontento aumenta, i ricorsi pure!



Ecco gli effetti negativi di una politica poco accorta da parte dell' Amministrazione Comunale che invece di tutelare e educare i cittadini, li reprime.



Infatti, in poco più di due mesi, da quasi 2.000 ricorsi sulle multe causate dal famigerato T-Red a Perugia, siamo arrivati a oltre 4.000, complimenti!



Questa è la migliore gestione della "cosa pubblica" che tartassa i cittadini.



Dopo la sentenza del Giudice Angelo Iuliano del 18 Aprile che ravvisava una violazione da parte del Comune della procedura prevista dagli articoli 201 Codice della Strada e 385 del regolamento di Esecuzione.



Non è cambiato nulla! Ancora multe e ancora inevitabili e doverosi ricorsi.



Infatti queste norme prevedono una rigorosa procedura ai fini della compilazione e della notifica del verbale che sostanzialmente deve essere svolta esclusivamente dall'amministrazione. Il Comune si è avvalso di un soggetto esterno all'amministrazione, fatto questo che inficia la procedura comportando la nullità del verbale.



La società Citiesse di Como, oltre ad essere la fornitrice delgi impianti, è l'unico garante della corretta funzionalità del T-Red. La sopracitata società, infatti, si legge nella convenzione stipulata con il Comune di Perugia, incassa  ben 25 € per ogni contravvenzione.



Per non parlare delle modalità di funzionamento, che cambiano a seconda degli incroci semaforici, hanno ridotto i tempi di permanenza della luce gialla a 4 secondi prima di far scattare la luce rossa.



E non si parli di sicurezza stradale, perchè, con la riduzione del tempo di permanenza della luce gialla, sono aumentati i tamponamenti, per non parlare poi dei patema d'animo che la gente è costretta a subire quando si avvicina all'incrocio.



Non scordiamoci, che, una multa equivale a
151 euro con decurtazione di 6 punti dalla patente (25 € dei quali, come gia detto prima, vanno nelle tasche della società Citiesse che è una ditta privata che, ovviamente, avrà tutto l'interesse affinchè le multe siano sempre di più...).



Bisogna imparare a chiamare le cose con il proprio nome, altro che sicurezza stradale, bensi "rapina legalizzata" a scapito delle tasche dei cittadini onesti. Questa azione negativa è la maniera più rapida ed ingiusta per nascondere le loro incapacità amministrative e tappare buchi di bilancio che "essi stessi" hanno creato!



Siamo stanchi di rimanere in silenzio, dopo una prima documentazione, datata 19 Aprile 2007, non è cambiato nulla. Il malcontento aumenta e i ricorsi raddoppiano ma, le macchinette, sono sempre al loro posto. Questa è la palese dimostrazione di come viene considerato il cittadino perugino.



Invitiamo i lettori a inviarci documentazioni e ricorsi alla nostra e-mail, per iniziare una vera battaglia contro chi vuole punire i cittadini onesti, che hanno sempre pagano per i loro errori, ma, che non possono più tacere quando le contravvenzioni vengono fatte in maniera non conforme alle leggi del Codice della Strada sopra citate.



SMETTIAMOLA DI TACERE, FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI!



Comunità Militante Perugia

controventopg@libero.it

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