In poche settimane abbiamo invece raccolto tantissimi doni. Ogni bambino (poste e ladri permettendo) riceverà dai tre ai quattro pacchi dono, nei quali pacchi dono si trovano tra l'altro diversi regali.
Segnalo anche le seguenti offerte ricevute
una scuola media di Sovico si è offerta per realizzare una serie di “gemellaggi” epistolari tra i suoi alunni e i bambini di Beslan
si sono create le condizioni per quattro “adozioni morali” a distanza
una struttura alberghiera della Venezia Giulia si è offerta di accogliere i bambini per le vacanze; ma questo, purtroppo, non avrà probabilmente seguito in quanto i bambini sono troppo traumatizzati per essere portati lontano da casa
le autorità russe a Beslan e a Parigi si sono dimostrate cooperative (da Roma invece ancora nessun segno di vita)
diverse società sportive hanno collaborato alla raccolta, tra le quali la Roma Vis Nova di pallanuoto, la Virtus e la Stella Azzurra di pallacanestro
Ripromettendomi di ricontattare tutti coloro che hanno reso possibile questo Natale di Beslan per chiedere loro un'ulteriore collaborazione (stavolta si tratterà di semplici biglietti di auguri in primavera e in estate) non posso non ringraziare tutti per la generosità dimostrata.
Né nascondo un moto d'orgoglio per il fatto che a tale risultato si sia giunti con l'utilizzo dell'unico strumento di noreporter.
Ma, soprattutto, sono a cuor traboccante perché ho avuto la riprova (ma era necessaria?) che chi è stato modellato con buona creta vola sempre più alto delle mediocrità che lo circondano e a cui spesso sembra essere a sua volta destinato a inchiodarsi.
Vi ringrazio dunque tutti; in primis Tania che è stata la nostra instancabile traduttrice,
poi le associazioni che si sono impegnate alla raccolta: Dea, Soccorso Sociale, Regaliamo un Sorriso, Nuove Sintesi, Controvento, Associazione Patriottica, Gioventù Sudentesca, Araldo. Tutti quelli che si sono dedicati uno ad uno, anche con sacrificio, perché il gesto potesse essere realizzato: Alessandro, Alessio, Beppe, Beppe, Bruno, Camilla, Davide, Davide, Elisa, Emilio, Enri, Eugenio, Fabio, Fabrizio, Federica, Francesca, Francesco, Francesco, Francesco, Francesco, Gabriele, Gianni, Giorgio, Giulio, Malvina, Marco, Marco, Mari, Marika, Maurizio, Oliver, Pierluigi, Pietro, Riccardo, Rudy, Simone, Simone e in particolar modo tutti coloro che hanno collaborato anonimamente oltre a quelli che mi hanno promesso un contributo.
Ringrazio anche quelli che si aggiungeranno in seguito a quest'iniziativa.
Buon Natale davvero! Tra pochi giorni il Sole risorge e la veglia è stata proficua.
Chi abbiamo aiutato?
Il 1 settembre 2004 veniva consumato uno degli atti terroristici più vigliacchi della storia. Un commando ceceno (ma poco importa da quale Nazione fossero vomitati quegli indivdui) occupava una scuola elementare nella povera Repubblica dell'Ossezia del Nord, appartenente alla Federazione Russa, e dopo aver preso in ostaggio bambini e genitori si dava a dimostrazioni di efferatezza atte a piegare le autorità.
I terroristi torturavano e uccidevano gli ostaggi a più riprese. Figli sotto gli occhi dei genitori, madri e padri sotto gli occhi dei figli.Di quell'inferno, di cui solo poco e transitoriamente è apparso sui media, molti bambini portano ancora tracce profonde e indelebili e hanno bisogno di essere recuperati alla vita.
Noi non possiamo fare che poco, ma almeno quello lo stiamo facendo.
Di Gabriele Adinolfi, tratto da www.noreporter.org
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