domenica 22 luglio 2007

Notizie dal fronte Karen.

Riconquistato Maw Khee. Violenze contro la popolazione.



Il 201° battaglione Karen libera il villaggio di Maw Khee. Lunga serie di violenze contro i civili nei distretti di Dooplaya e Papun, mentre è in corso la sessione finale della assemblea per la nuova costituzione birmana. Inizia il dialogo tra Rangoon e Washington.



Una compagnia del 201° battaglione del KNLA (Esercito di Liberazione Nazionale Karen) guidata dal colonnello Nerdah Mya ha attaccato e liberato dalla presenza dei militari birmani il villaggio di Maw Khee, nel comprensorio in cui opera la clinica "Carlo Terracciano" della Comunità Solidarista Popoli. A Maw Khee, a marzo, durante l'ultima missione di "Popoli", si era svolta una giornata di visite mediche alla popolazione, ed erano state distribuite alle famiglie zanzariere impregnate di repellente, allo scopo di contenere la diffusione della malaria. Maw Khee era stato occupato dalle truppe di Rangoon poco dopo il termine della missione, e da allora gli uomini di Nerdah avevano più volte tentato la riconquista del villaggio, interamente abitato da Karen. Nel corso del violento scontro due civili hanno perso la vita, mentre non ci sono notizie riguardanti le perdite tra i militari. Intanto, a Naypyidaw, la nuova capitale del Myanmar, si è riunita l'assemblea finale dei delegati impegnati a scrivere la nuova costituzione dello stato: ci sono voluti 14 anni, per arrivare alle pagine conclusive. Ovviamente nessun rappresentante delle minoranze etniche è stato autorizzato a partecipare alle discussioni: in compenso, alcuni ministri birmani si sono incontrati a Pechino con un rappresentante del governo statunitense, per discutere del necessario cambiamento verso la democrazia del regime di Rangoon. Il portavoce del Dipartimento di Stato USA, Tom Casey, ha definito il meeting ..una discussione molto franca circa le nostre preoccupazioni sul comportamento del regime birmano. Il governo di Rangoon si è dichiarato disponibile a collaborare per il bene dei due Paesi.



VIOLENZE

Mentre il gioco diplomatico avanza, nella giungla si continua ad uccidere: il rapporto diffuso dall'organizzazione umanitaria "Free Burma Rangers" in questi giorni è agghiacciante. Nei distretti di Dooplaya (dove Popoli ha due cliniche e due scuole elementari) e di Papun (più a nord), l'esercito birmano ha compiuto numerosi omicidi di civili (tra i più odiosi l'eliminazione di una intera famiglia, 5 persone tra cui un bimbo di 4 anni e una giovane di 13 nel villaggio di Htee Kbler) e stupri di donne Karen. Nel villaggio di Takehder due ragazze, 18 e 22 anni, sono state catturate dai soldati mentre raccoglievano verdure nella foresta. Violentate dalla truppa, sono state ritrovate cadaveri dai famigliari: erano state loro tagliate le orecchie ed i seni.

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