domenica 17 febbraio 2008

Terrorismo...






L’assassinio mirato, a Damasco, del comandante militare di Hizbollah, il maggiore partito della resistenza libanese all’aggressore israeliano, ha sollevato nel mondo musulmano un’accusa unanime contro il “terrorismo di Stato” di Tel Aviv. Israele continua a negare ogni coinvolgimento, ma di “grande risultato per il mondo libero” e di “regolamento dei conti” hanno parlato sia l’ex capo del Mossad, Danny Yaton, e sia un ex agente del servizio segreto sionista sul giornale ebraico Ynetnews, mentre un ex responsabile dei servizi Usa, Bruce Riedel, ha ricordato come sia stata “un’operazione significativa... sia che vogliano rivendicarla o no”. A Beirut - dove ogni attività è stata ieri sospesa - il capo politico di Hizbollah, Hassan Nasrallah, ha ricordato la figura dell’Imam Fayed Muganiyeh, stroncato dall’attentato eseguito dai terroristi.



Da www.rinascita.info

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