giovedì 28 febbraio 2008

Aggiornamenti dalla Birmania.

NOTIZIE DALLA MISSIONE DI POPOLI 26 FEBBRAIO



Dovrebbero rientrare in Italia la prossima settimana i volontari che hanno partecipato alla missione di Popoli iniziata il 12 febbraio. I medici della comunità hanno compiuto visite alla popolazione Karen dei villaggi di Kerlaw Gaw, Baw Puh La Tha, Nya Pae Tah e Bla Tho, tutti insediamenti che gravitano attorno alla clinica "Carlo Terracciano". La stagione secca, che consente alle formazioni armate di muoversi con maggiore facilità, rende più rischiosa l􀂶attività dei volontari. "Popoli" non ha purtroppo potuto compiere visite nel villaggio di Maw Khee, che dista solo pochi chilometri dalla clinica, ma che è a ridosso di una base militare birmana. Maw Khee rappresenta la prima linea di questa guerra nel distretto di Dooplaya. La decisione di non entrare nel villaggio è stata presa dai responsabili della sicurezza di "Popoli", per evitare che in un non improbabile conflitto a fuoco che sarebbe potuto scoppiare in conseguenza al nostro arrivo, fosse coinvolta la popolazione civile. Anche le visite a Kaw Hser sono state annullate. Il villaggio è particolarmente pericoloso per la presenza di numerosi informatori della giunta birmana e di infiltrati appartenenti al DKBA, la formazione di traditori Karen che collaborano con i generali di Rangoon. La situazione in questi giorni era eccezionalmente tesa: il 14 febbraio, nella cittadina thailandese di Mae Sot, dove il movimento di liberazione Karen ha i suoi uffici, è stato assassinato il Segretario Generale del KNU (Unione Nazionale Karen), primo atto di una strategia che punta all􀂶eliminazione della leadership indipendentista. La lista degli obiettivi da colpire è piuttosto lunga: il colonnello Nerdah Mya, con cui i volontari di "Popoli" collaborano strettamente, è tra questi, e quindi anche la sua sicurezza è a rischio quando si entra in villaggi insidiosi come Kaw Hser. Kaw Hser era già stato visitato pochi giorni fa da alcuni membri e da una infermiera di "Popoli": viste le condizioni sanitarie della popolazione si era deciso di tornare nel villaggio non appena fossero arrivati dall􀂶Italia i medici della Comunità Solidarista. Purtroppo, quelli che noi qui definiamo i "badogliani karen" (gli aderenti alla milizia DKBA, utili servi degli occupanti), hanno impedito che fossero portate cure agli abitanti. Nei prossimi giorni, non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno, i paramedici di "Popoli" raggiungeranno il villaggio, per procedere alla somministrazione di vermifugo ai bambini e alla cura delle patologie più diffuse tra la popolazione.



www.comunitapopoli.org

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