sabato 24 marzo 2007

Le ultime dal fronte.





Sempre alta la tensione nei villaggi che circondano la clinica “Carlo Terracciano”. Dopo gli scontri dei giorni scorsi seguiti agli attacchi delle truppe di Rangoon contro le posizioni della guerriglia Karen e alla occupazione di diversi centri abitati, la situazione sul fronte di Kler Law Seh (dove sorge la clinica di “Popoli”) vede una nuova concentrazione di soldati birmani. Secondo fonti dell’esercito di liberazione Karen, i Birmani sterebbero preparando un nuovo massiccio attacco volto a riconquistare ampie fette di territorio lungo il confine con la Thailandia. Impegnato in questo tentativo è l’81° battaglione di fanteria, che ha già consolidato posizioni attorno ai principali villaggi Karen della zona. I soldati sono dotati di mortai pesanti da 82 e da 120 millimetri. A causa della situazione, i civili che avevano lasciato i loro villaggi durante gli attacchi dell’8 e 9 marzo non possono rientrare alle loro abitazioni. Il Comandante Nerdah, alla guida dei reparti di autodifesa Karen, ci ha detto ieri che un attacco da parte dell’esercito è possibile da un momento all’altro.Va ricordato che il colonnello Nerdah, figlio del leader storico della resistenza, Bo Mya, è uno dei guerriglieri più attivi nelle operazioni condotte dall’esercito di liberazione Karen contro le fabbriche di eroina e di anfetamine che rappresentano una ricchissima fonte di guadagno per la giunta birmana. Non è da escludere che dietro ai recenti attacchi vi sia il tentativo da parte del governo birmano di dare un duro colpo proprio ai reparti di Nerdah. I Karen, per motivi etici e politici, da sempre combattono con rigore e pagando un altissimo prezzo in vite umane contro la produzione ed il commercio di ogni tipo di droga.

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