martedì 20 marzo 2007

Con il nuovo progetto "Un aiuto per il Libano" vogliamo dare un appoggio concreto a quelle popolazioni colpite duramente dalla guerra, coinvolgendo enti pubblici e privati.

L'attivit� che intendiamo svolgere non si limita solo ad una raccolta di fondi, ma vuole essere anche occasione di sensibilizzazione sulla tragedia della guerra.

Durante il periodo del progetto, organizzeremo incontri pubblici per aggiornare sull'andamento dell'opera, cene di beneficenza e coinvolgeremo le scuole dei Comuni patrocinanti nell'iniziativa "Un disegno per il Libano".



Abbiamo individuato un contatto nel Comitato Sociale della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo che opera nella cittadina di Kafarchima, citt� che ha subito tanti danni durante questa guerra.

Tale associazione affianca la parrocchia della citt� nella gestione di un ambulatorio.

Durante i bombardamenti, oltre alle emergenze degli abitanti di Kafarchima, il comitato ha dovuto far fronte anche all'arrivo di quasi 2.000 profughi e sfollati dalle altre zone del Libano.

Le scuole pubbliche della citt� sono state adibite a dormitorio e qualche centinaio di persone hanno trovato una sistemazione presso le abitazioni e le famiglie della citt�.

La cittadina di Kafarchima si trova a circa 20 km da Beirut nella sua periferia meridionale nei pressi dell'aeroporto internazionale.



La sua popolazione � di circa 11.000 persone, per il 99% composta da cristiani distinti tra cattolici maroniti e ortodossi.

Kafarchima � stata bombardata il mese di luglio 2006 mediante diversi raid aerei, causando morte, distruzione e feriti.

Diverse localit� della periferia sono state rase al suolo dai bombardamenti dell'aviazione e della marina: ponti, strade e autostrade interrotte.

Come detto il Comitato Sociale della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Kafarchima, assieme alle parrocchie della citt�, ha distribuito fino ad oggi centinaia di pacchi viveri ai profughi e ai poveri nella citt�.

L'unico ambulatorio di Kafarchima riesce appena a fornire assistenza medica e medicine agli ammalati della citt�, ai poveri e ai profughi.

L'emergenza purtroppo continua tutt'ora, la disoccupazione � aumentata e come sempre sono le fasce pi� deboli che soffrono maggiormente.



Per maggiori informazioni: www.associazionelatorre.com/home.htm

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