lunedì 26 gennaio 2009

Sotto assedio birmano il distretto Karen di Dooplaya, dove si trova una clinica di Popoli.

Sono quattrocento i soldati agli ordini della giunta militare di Rangoon che in questi giorni stanno stringendo d'assedio la roccaforte di Boe Wae Hta, un insediamento lungo il confine con la Thailandia che ospita uno degli ultimi focolai della resistenza Karen. I 70 volontari del colonnello Nerdah Mya scavano trincee dalle quali cercheranno di resistere all'attacco, considerato oramai imminente. Il distretto di Dooplaya, dove si trova Boe Wae Hta, è stato investito negli ultimi otto mesi dall'offensiva che l'esercito di Rangoon conduce con l'appoggio di miliziani collaborazionisti del DKBA (Democratic Karen Buddhist Army), un gruppo armato che si è separato dall'esercito di liberazione nazionale Karen alla fine del 1994. Il DKBA, fondato da ufficiali Karen che hanno ceduto alle offerte della giunta militare (regime meno duro da parte dei soldati birmani nelle aree controllate da questa formazione e l'impegno di minori violenze contro i civili in cambio di servigi nella lotta alla resistenza), accoglie tra le sue fila bande criminali dedite al traffico di stupefacenti. Molti dei capi banda sono comandanti di battaglione: la loro guerra contro Nerdah assume i caratteri della lotta per la conquista di territori in cui far fiorire le loro attività sotto l'ombrello protettivo dei generali di Rangoon. Come è noto, l'esercito di liberazione Karen conduce invece da sempre una intransigente guerra al traffico di droga. Esercito birmano e DKBA hanno posizionato mortai da 80 millimetri sulle alture che circondano Boe Wae Hta. Anche ieri sulla roccaforte sono caduti proiettili, che non hanno però provocato alcuna vittima. Il rapporto di forze farebbe prevedere una sicura vittoria delle truppe governative, ma i resistenti sostengono di essere in grado di mantenere la loro presenza nell'area, dovessero anche abbandonare le posizioni fisse e limitarsi ad una attività di guerriglia. La popolazione civile di Boe Wae Hta sta lasciando la zona. Centinaia di nuovi profughi si uniranno a quelli che le scorse settimane si erano riversati lungo il confine più a sud, fuggendo dagli attacchi birmani contro i villaggi sotto tutela del 103° battaglione Karen. Avevano lasciato di corsa le loro abitazioni, che erano state poi date alle fiamme dai soldati di Rangoon. In collaborazione con l'Associazione canadese "Benévole", stiamo proseguendo la distribuzione di cibo, zanzariere e coperte tra i profughi. Al momento la clinica di "Popoli" a Boe Wae Hta è ancora in funzione: 7 paramedici garantiscono l'assistenza sanitaria alla gente del posto che ancora non vuol abbandonare la sua casa.



www.comunitapopoli.org

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