A cura di Mario Cecere, per ordinazioni: controventopg@libero.it
John Sack, Occhio per occhio, Baldini § Castoldi, Milano
“Tra le numerose tragedie rimosse nella storia di questo secolo, spesso si dimenticano gli eventi che seguirono la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1945 l’esercito sovietico occupò la Polonia e parte della Germania: una regione abitata da dieci milioni di civili tedeschi. Con efficienza tipicamente stalinista, venne subito organizzato un Ufficio per la Sicurezza dello Stato, col compito di iniziare una politica di denazificazione. Oltre a polacchi desiderosi di vendicarsi, i russi reclutarono anche ebrei scampati ai campi di sterminio. I tedeschi che finirono nei 1225 campi di concentramento erano per il 99 per cento civili che non avevano mai combattuto, compresi donne e bambini: coloro che sopravvissero alle torture vennero spesso falciati dal tifo e dagli stenti. Le stime più realistiche calcolano dai 60.000 agli 80.000.”
James Petras, Usa: padroni o servi del sionismo? I meccanismi di controllo del potere israeliano sulla politica degli Usa, Zambon Editore, 2007
Dedicato alla memoria della giovanissima martire Rachel Corrie, trucidata dai bulldozer mentre col suo corpo difendeva dalla demolizione l’abitazione di una famiglia palestinese, il libro di Petras è una lucida analisi dei meccanismi di controllo gestiti dalla potente lobby filo-israeliana all’interno della massima potenza planetaria. Tale lobby, stratificata in sezioni d’intervento differenziate, sarebbe in grado di condizionare gli stessi apparati decisionali degli Usa, fino a determinarne gli indirizzi strategici in politica estera.
Bernard Lazare, L’antisemitismo- storia e cause, Centro Librario Sodalitium, Verrua Savoia
“L’antisémitisme, son histoire et ses causes”di Bernard Lazare è un classico della letteratura sul/contro il giudaismo (…). Il Centro Librario Sodalitium ripara dunque con questa edizione una lunga omissione, completando così idealmente il libro di Israel Shahak: “ Storia ebraica e giudaismo. Il peso di tre millenni”. Scrivendo nel 1894 l’opera che lo rese celebre, L’antisémitisme, appunto, Bernard Lazare, un ebreo secolarizzato, attratto dai movimenti anarchici e socialisti, sosteneva che la causa dell’antisemitismo non doveva essere ricercata tanto negli antisemiti, quanto piuttosto nella mentalità stessa degli ebrei, mentalità consistente appunto nei tre “tre millenni” di giudaismo di cui parla Israel Shahak. Sarebbe stata dunque la religione rabbinica a plasmare quel popolo ebraico, così diverso da tutti gli altri, con delle caratteristiche tali da provocare come reazione –ingiusta ma ineluttabile- l’antisemitismo.”
Oswald Spengler, Per un soldato, Ar, Padova
“Non è necessario condividere la Weltanschauung spengleriana per riconoscere all’Autore di questi Gedanken, tutta la potenza espressiva di cui è capace chi sa evocare forze, vincoli, richiami ormai sempre più difficilmente percepibili nel mondo disincantato e razionalizzato della nostra tarda modernità. Accostiamoci dunque con silenzioso rispetto alla scrittura essenziale e oggettiva di un amanuense del Destino.” ( tratto dalla Presentazione di Carlo Sandrelli)
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