sabato 22 marzo 2008

In nome del dio mercato.







Giorgio Napolitano, temendo che i nuovi contenitori partitocratici, destri, sinistri e centrini, possano disgustare la Nazione, ha richiamato gli elettori all’ordine, preoccupato della recente diserzione alle urne da parte dei cittadini francesi. Ma i programmi fotocopia dei due aggregati liberaldemocratici, con le loro ricette demagogiche e populiste, spingono gli italiani a prendere le distanze da una politica di partito che anziché risolvere i problemi dei cittadini e recuperare un minimo di sovranità nazionale e di giustizia sociale, continua a calpestare la res publica in nome del dio mercato.



Da www.rinascita.info

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