sabato 19 maggio 2007

Sui fatti di Teramo.

da: www.primadanoi.it



SABATO 19 MAGGIO



TERAMO. Il Campus Coste Sant'Agostino oggi è chiuso. Il provvedimento, dopo una diffida ufficiale da parte del Rettore, inviti a ragionare e al buon senso, è stato l'unica alternativa per fermare l'arrivo dello studioso francese negazionista dell'Olocausto Faurisson. La situazione stava per uscire fuori da ogni controllo. Anche i servizi segreti dello Stato si erano messi in contatto con la Facoltà e annunciato la loro presenza per tenere a bada eventuali arrivi di contestatori. (Continua)















I fatti di Teramo sono di una gravità inaudita. Dopo il divieto dell'università, al Professor Faurisson è stato impedito di parlare anche in un luogo privato. Si impone ancora una volta una riflessione: quando la libera ricerca storica affronta temi "revisionisti", non le si contrappone uno scientifico contraddittorio, ma la si mette a tacere con la censura, la prevaricazione e la violenza.

1 commento:

  1. Il grugno dell’Inquisitore



    Ieri, 18 maggio 2007, alcuni "brutti ceffi" hanno disturbato una conferenza con dibattito che avrebbe dovuto svolgersi a Teramo. Questo increscioso episodio ve lo narro con le parole del "Corriere": "Teramo. Urla, botte, spintoni, e alla fine l’intervento della polizia. E’ finito così il tentativo di organizzare a Teramo un seminario di storia cui era stato invitato Robert Faurisson, lo storico francese….. Contestato e aggredito da un gruppo di ebrei romani che affermavano di essere parenti di deportati. Faurisson è stato alla fine invitato dalla Questura ad annullare la sua conferenza" (1).



    E, sul divieto della Questura, non metto lingua. Anche perché Napolitano (Presidente della Repubblica), Prodi (Presidente del Consiglio), Marini (Presidente del Senato), Bertinotti (Presidente della Camera), Parisi (Ministro della Difesa) e Amato (Ministro dell’Interno) ci fanno tutti i giorni le messe cantate sulla democrazia, di cui godremmo in Italia. E, per le loro messe cantate, si cuccano un mare di soldi. Succede, dunque, che, mentre i nostri soldati stanno in Afganistan ad "esportare la democrazia" in quelle terre lontane, la Questura di Teramo debba vietare una manifestazione, visto il numero e la determinazione dei facinorosi venuti da Roma a contestarla.



    Se i fatti stanno così; se alcuni "brutti ceffi" sono andati da Roma a Teramo per impedire una conferenza con dibattito; se la Questura di Teramo ha dovuto annullare la conferenza in nome dello "ordine pubblico", ci sarebbe da concludere che siamo tornati agli anni 1919. Quando la canaglia imperversava impunita per le strade.



    Meraviglia, dunque, l’intervento di tale Pacifici della comunità ebraica romana. Che è un capolavoro di impunita arroganza (2). E si conclude con la domanda: "Può Moffa continuare ad insegnare"? Convengo: Moffa, che aveva organizzato la conferenza, andrebbe mandato in Israele nel campo di concentramento nel quale sono rinserrati i Palestinesi "terroristi". Terrorista anche il Moffa. Ai brutti ceffi, invece, darei una medaglia d’oro per meriti resistenziali.



    Potrei dirvi: questo Pacifici ha il grugno tipico dell’inquisitore! Mi astengo per non essere tacciato di "antisemitismo". Ma aggiungo: urge liberarsi dei liberatori.



    RispondiElimina