Avrei voluto scrivere una lettera aperta a Massimo D’Alema - chiedergli se è ancora lui il ministro degli Esteri, oppure il collettivo trans e radicale - ma lui mi ha anticipato. D'Alema, ha «chiesto spiegazioni» a Putin per la dolorante e tremebonda Vlad Luxuria e per i suoi amichetti e travestiti malmenati. Ora è chiaro qual è la priorità della nostra politica estera, il nostro problema più urgente: che Mosca diventi accogliente per i gay. E’ quello il discrimine. Finchè si vietano sfilate di travestiti, e si mena chi ci prova, non si è democratici. Non si è europei. Sono in gioco i più alti principii morali: le radici finocchie dell’Europa. Avrei voluto chiedere a D’Alema o al suo superministro Luxuria: voi non siete riusciti a combinare nulla in Italia, nemmeno a farci ingollare i vostri amati DICO, com’è che vi siete dati il compito di farli ingollare alla santa madre Russia?
(Continua...)
Di Maurizio Blondet, dal sito www.effedieffe.com
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Di Maurizio Blondet, dal sito www.effedieffe.com
La cosa curiosa è che sono volati i tavolini per i fatti di Mosca.
RispondiEliminaSolo qualche settimana prima Faurisson veniva picchiato da un gruppo di ebrei, ma non si è mosso un dito in quel frangente.
Benvenuti in Italia, dove la giustizia è unilaterale.
(Complimenti per il blog, è uno dei migliori tra quelli promossi su ladestra.info)