domenica 19 ottobre 2008

Per non dimenticare 200 piccoli angeli.

Nell’anno 1944, il 20 ottobre uno dei peggiori massacri si abbattè nei confronti della popolazione civile di Milano.

Mai in una città, si pianse così tanto!



In tale data appunto – erano le 11,24 una formazione di oltre 90 quadrimotori angloamericani, partiti da Foggia alle ore 7,58, si portò sulla città di Milano per colpire gli insediamenti industriali presenti che si temeva celassero delle produzioni belliche (Breda, Alfa Romeo, Falck e Pirelli). Delle tre squadre che componevano il gruppo d’attacco, la prima venne messa fuori gioco per un inconveniente tecnico, la seconda fu la sola che riuscì a colpire lo Stabilimento della Breda, mentre la terza, non si sa per quale motivo si trovò fuori rotta di 22 gradi. Il comandante, resosi conto dell’inconveniente con notevole ritardo sulla tabella di marcia, aveva due possibilità, o proseguire in quella direzione verso Cremona, liberandosi del carico sganciando le bombe in aperta campagna, oppure sganciare immediatamente l’intero carico sulla città. Si rese conto subito che sotto di lui non c’erano obiettivi militari ma solo abitazioni civili, la città. Decise ugualmente per questa ultima e seconda soluzione, che era già vile, sciagurata e disonesta per un militare solo averla pensata. Il destino fece il resto e volle che un grappolo di bombe, sganciato sulla città, centrasse una scuola elementare dove si stavano svolgendo normali lezioni.



Nel quartiere di Gorla a nord di Milano (viale Monza), quel giorno si contarono circa 700 vittime, tra questi 200 bambini da sei agli undici anni, dalla prima alla quinta elementare, unitamente ai Maestri ed alcuni genitori che erano accorsi sul posto con altri bimbi piccoli in braccio, per condurre tutti nei rifugi al sicuro.



Il fato non volle e gli alleati angloamericani, liberatori dell’italia, compirono una delle loro tante stragi ai danni della popolazione civile italiana.



Qualcuno tentò di scaricare tutto sui soliti tedeschi e qualche sito mentoniero fa riferimento ad aviazione tedesca. Tutte le scuse sono false, perché a Milano e nella zona non esisteva più nessun aereo tedesco, in quanto tutti ritirati in Germania.



L’anno 1999 il 20 ottobre si svolse una commovente ed iniziale grande cerimonia in ricordo del 55° anno della strage degli innocenti e da allora deve continuare perenne il ricordo.



Per non dimenticare si può visitare il monumento e la cripta dove riposano i resti dei bambini ogni domenica e nei giorni festivi a Gorla, in Piazza Piccoli Martiri – Milano.



La prima volta che mi occupai su un organo di informazione di questi giovani ed innocenti vittime, fu nel 2002 e da allora è vivo in me il ricordo che non desidero cancellare.



Il prossimo 19 ottobre a Gorla, quartiere noto ormai per la tragedia dei piccoli martiri, ci sarà un grande raduno dove chi può dovrà partecipare, perché si deve tentare di fare diventare questo giorno (il 20 di ottobre), una ricorrenza, una giornata per non dimenticare.



Esiste un manifesto invito-appuntamento del Comitato per Foggia città martire che gira da oltre due mesi per pubblicizzare il raduno in memoria dei piccini, oltre ad altre iniziative di persone, associazioni e partiti dell’area che non sto qui ad elencare.



Non dimenticateli !



Erano le ore 11,24 del 20 ottobre del 1944, furono sganciate 342 bombe da 500 libbre con la missione n.138-20 in azione diurna con la volontà di colpire un centro abitato, pesi pertanto in eterno questo macigno sugli angloamericani che vollero questa strage.



Antonio Rossini – 17/10/2008



Nessun commento:

Posta un commento