Il presidente Cossiga lo aveva annunciato e noi lo avevamo segnalato e commentato su questo blog: per colpire la protesta dei giovani occorreva togliere poliziotti e carabinieri dalle università e riempire di infiltrati e provocatori il Movimento degli studenti in modo da scatenare violenza e disordini nelle città interessate dalla protesta. Immediatamente dopo, però, sarebbe dovuta scattare la repressione più feroce, e insieme ai cellulari dei carabinieri si sarebbero dovute sentire solo le sirene delle autoambulanze.
E’ quello che è puntualmente accaduto ieri a Piazza Navona grazie ai soliti patetici zombi di Romero travestiti da studenti antifascisti: l’aggressione infame ai danni di Blocco Studentesco provoca tutto il nostro sdegno. Oggi la massima solidarietà va ai giovani camerati del Blocco selvaggiamente attaccati da cinquantenni veterocomunisti. Giovani col volto scoperto che in inferiorità numerica hanno fronteggiato le aggressioni degli zombi scatenati davanti e delle guardie sopraggiunte da dietro. Il comportamento esemplare dei camerati romani che fino all’ultimo hanno rifiutato di cadere nella trappola tesa loro dai nostalgici di una certa sinistra intollerante è di monito per tutti noi, e noi mandiamo un saluto ai ragazzi feriti dagli zombi, fermati e arrestati dalla tanto auspicata polizia di Berlusconi per avere difeso con onore liberi pensieri e dignità di essere.
I patetici signorini di antifa e centri sociali, come al solito dotati di una fantasia smisurata pari solo alla volgarità delle loro menzogne, sono in un primo tempo riusciti a far ricadere le colpe delle violenze di Piazza Navona su Blocco Studentesco, con la consueta complicità di giornalisti e gazzettieri di regime.
Fortunatamente anche in questo caso, come nei fatti della Sapienza di quest’estate, sono emersi video che dimostrano senza possibilità di dubbio alcuno la verità dei fatti e che inchiodano alla gogna mediatica i veri e unici provocatori di ieri e di oggi, la solita teppa arrogante al soldo del regime: la polizia del pensiero in servizio permanente antifascista.
Tutti gli studenti in questo momento devono respingere i tentativi di spaccatura del Movimento portati avanti dai nostalgici della cortina di ferro e dai deputati che finanziano le loro violenze per tentare di egemonizzare la spontanea e pacifica protesta contro la legge Gelmini, in difesa di studenti e lavoratori.
Mario Cecere
Nessun commento:
Posta un commento