camerata nanni:PRESENTE!
Iniziava l’estate di un anno fae tranquilli eravamo noiquando entrammo ridendo in un prato chedi strana gente brulicava già.Ci mettemmo seduti e dietro a noisolo l’erba si stendevama strisciavano a cento e a centogli sciacalli nell’oscurità.Mille stelle in cielo splendevanoalti alberi tutti intorno a noidolci canti antichi suonavanoPiccolo Attila parlava a noi.E diceva di verdi prati chedi rugiada brillavano nel sole guerrieri a cavallo intonavanole canzoni degli antichi eroi.Tutti in piedi ci alzammo e davanti a noigli sciacalli già fremevano,avanzaron ghignando sicuri giàd’inseguire schiene nude.Ma la mano di Piccolo Attilacontro il cielo stellato si levòseminando il terrore calava giùl’orda buia non rideva più.E con la forza di un fiume in piena poiCaricammo e la terra sotto noirimbombando tremava e gli alberiondeggiavano nel vento.E mai più, mai più quel prato rivedràuna sera come un anno fanon si scioglierà mai la Compagniama c’è chi non è più sulla via.Come un’aquila ora vola luisorridendo alle stelle e ancor più sue il suo flauto suonando ci guideràverso l’alba che sicura è già.Iniziava l’estate di un anno fae felici eravamo noiquando uscimmo ridendo da un prato chedue occhi a mandorla non scorderà.
Nanni presente!Cantina18
camerata nanni:PRESENTE!
RispondiEliminaIniziava l’estate di un anno fa
RispondiEliminae tranquilli eravamo noi
quando entrammo ridendo in un prato che
di strana gente brulicava già.
Ci mettemmo seduti e dietro a noi
solo l’erba si stendeva
ma strisciavano a cento e a cento
gli sciacalli nell’oscurità.
Mille stelle in cielo splendevano
alti alberi tutti intorno a noi
dolci canti antichi suonavano
Piccolo Attila parlava a noi.
E diceva di verdi prati che
di rugiada brillavano nel sol
e guerrieri a cavallo intonavano
le canzoni degli antichi eroi.
Tutti in piedi ci alzammo e davanti a noi
gli sciacalli già fremevano,
avanzaron ghignando sicuri già
d’inseguire schiene nude.
Ma la mano di Piccolo Attila
contro il cielo stellato si levò
seminando il terrore calava giù
l’orda buia non rideva più.
E con la forza di un fiume in piena poi
Caricammo e la terra sotto noi
rimbombando tremava e gli alberi
ondeggiavano nel vento.
E mai più, mai più quel prato rivedrà
una sera come un anno fa
non si scioglierà mai la Compagnia
ma c’è chi non è più sulla via.
Come un’aquila ora vola lui
sorridendo alle stelle e ancor più su
e il suo flauto suonando ci guiderà
verso l’alba che sicura è già.
Iniziava l’estate di un anno fa
e felici eravamo noi
quando uscimmo ridendo da un prato che
due occhi a mandorla non scorderà.
Nanni presente!
RispondiEliminaCantina18