sabato 25 ottobre 2008

Legge 133: un DPEF in miniatura.




Non solo Istruzione... La 133 è un piano di auto-distruzione dello Stato.










In questi giorni si fa un gran parlare della Legge 133, intendendo con questo nome la Riforma Universitaria voluta, assieme a quella scolastica (dell'altro decreto legge appositamente stilato) dal Ministro dell'Istruzione Gelmini. In realtà il Decreto Legge, APPROVATO IL 6 AGOSTO SCORSO, IN PIENA ESTATE, ALL'INSAPUTA DI QUASI TUTTI, è una sorta di preambolo o di presentazione di quello che sarà il Documento di programmazione economico-finanziaria prossimo venturo. Ho preso da internet l'intero decreto e ho cominciato a leggerlo. La firma di questo Decreto è doppia, e porta i nomi della Gelmini ma soprattutto del Ministro dell'Economia, Tremonti. Nemmeno il 10% riguarda più o meno direttamente il mondo dell'Università e della Ricerca: questo aspetto su cui in questi giorni (giustamente) tanti studenti e docenti stanno incentrando l'attenzione FA IN REALTA PARTE DI UN INTERO PIANO DI DEREGOLAMENTAZIONE E LIBERALIZZAZIONE DI NUMEROSE FUNZIONI E SERVIZI DELLO STATO... Il Decreto Legge 133, ad una più attenta lettura, presenta parti a dir poco tragicomiche, che toccano tutto, quali per citarne alcune:






- eliminazione degli enti pubblici non economici minori






- revisione del concetto di termini giuridici chiave come 'lavoro', 'part time' e 'lavoro a tempo determinato'






- aumento di finanziamenti e di privilegi di carriera alla Difesa e all'Esercito






- ASSEGNAZIONE DI UNA CASA A RISCATTO AI NUCLEI FAMILIARI CHE NE NECESSITANO, A PATTO CHE SIANO 'NON MOROSI', SIA NEI SINGOLI COMPONENTI SIA NELLA COMUNIONE DEI BENI... (e mi chiedo come possa una persona sfrattata o una persone in gravi difficoltà essere non-morosa?)






- INCENTIVI PER LA INTERNAZIONALIZZAZIONE E DELOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE






-300 MILIONI DI EURO REGALATI ALLA 'FERROVIE DI STATO S.P.A.'






- CANCELLAZIONE DEGLI AGGIUNTIVI PER LE INFERMITA' DA CAUSA DI SERVIZIO (eccezion fatta per le forze armate)






- riduzione degli uffici dirigenziali di una quantità non inferiore al 15% o 20%


 



- l'apprendistato lasciato in mano a privati e università (che diventeranno fondazioni private) in assenza di precisi regolamenti regionali






- soppressione dell'Agenzia per la protezione ambientale, dell'Istituto Nazionale per la fauna selvatica edell'istituto centrale perla Ricerca scientifica e tecnologica, che saranno sostituiti dall'ISPRA



 


eccetera, eccetera...


 


In tutto il linguaggio utilizzato, appare chiaro notare il fattore comune (se non altro a causa di una presenza ridondante dei termini) costituito dalla semplificazione... una parola magica, che conferisce un tono certamente migliorativo ad un occhio superficiale, ma che non può non destare spavento ad un osservatore più acuto, specie se va a a sostituire la parola 'tagli' o la parola 'deregolamentazione'...Ciò che lascia atterriti è poi il fatto che un decreto legge così vasto e così variegato, sia stato praticamente discusso ed approvato in pieno agosto, nell'anonimato più completo e che venga messo al centro delle polemiche solo oggi e per una piccola parte del suo enorme concentrato.







A.F.



Legge 6 Agosto 2008, n. 133. Il testo.

1 commento:

  1. Ciao!! Sono una ragazza di sinistra! Volevo dire, anche per quello che è successo oggi a Piazza Navona, che è importante restare uniti contro la legge 133. Lasciamo da parte i nostri contrasti politici, almeno per ora, e cerchiamo di far abrogare questa legge che decreta la morte non solo della scuola pubblica ma di tutto il paese. La legge 133 è una vergogna!! Che bello!! Per una volta tutti uniti sotto un'unica bandiera!! Passatemi l'espressione!! Ciao!!!

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