domenica 18 maggio 2008

Sostegno alla S.E.B.

La SEB finora ha garantito la libertà ad un ergastolano. Lo ha fatto con i soli propri mezzi: chi avrebbe dovuto dare una mano s'è dileguato ed ora la situazione è diventata insostenibile.

Il costo da affrontare ogni mese per un dipendente è elevatissimo, ammonta a circa 3600 euro e la SEB, ora in liquidazione, non è in grado di sostenerlo. Maurizio si sta già muovendo per passare il "dipendente" sotto altra società, ma non si tratta di un comune lavoratore e la burocrazia in questi casi è allucinante. Non sappiamo esattamente quali saranno i tempi, ma sappiamo che questa persona non può, non deve, tornare in carcere.

Non può essere licenziato dalla SEB finchè un altro datore di lavoro non avrà la possibilità di prenderlo in carico.



L'obiettivo è ambizioso, ma la causa merita sacrificio e dedizione.

Sacrifici che finora sono gravati sulle spalle di Alessandra Maurizio e Vincenzo e che da oggi devono diventare sacrifici di tutti noi. 

Il fabbisogno finanziario mensile per mettere al sicuro "quella persona" è di 3000 euro (600 continuerebbe a coprirli la SEB), che potrebbe essere raggiunto qualora almeno 200 utenti versassero 15 euro.

Questo non significa che la quota sia fissa, chi non fosse in grado di raggiungerla potrebbe comunque effettuare il versamento secondo le proprie disponibilità.

Ciò che riteniamo sia fondamentale, in questo momento, è essere vicini a Maurizio Alessandra e Vincenzo in questa battaglia, perchè per troppo tempo sono stati lasciati soli a combattere una guerra che avrebbe dovuto essere di tutti noi. E' ora di farci sentire.



Grazie fin da ora a tutti quelli che ci aiuteranno a mettere in salvo una persona così importante per tutti noi.



Per informazioni:
sottoscrizione@vivamafarka.com

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