martedì 27 novembre 2007

Periferie in rivolta. Parigi come Roma.

In Italia è da due settimane feroce caccia agli ultras del calcio. La loro colpa è stata l’aver protestato con la violenza, negli stadi e fuori dagli stadi, per l’uccisione a sangue freddo di un loro coetaneo da parte di un poliziotto. Gli arrestati vengono addirittura incriminati per “terrorismo”. Una repressione assurda, incivile, che colpisce almeno centomila giovani “delle curve”. In Francia, nella notte tra domenica e lunedì, una volante della polizia si è scontrata con una motocicletta guidata da due adolescenti: morti sul colpo. In una banlieu a una ventina di chilometri dal centro di Parigi, una folla di giovani si è riversata nelle strade e ha assaltato una stazione di polizia e un commissariato. In Francia come in Italia la polizia si difende dichiarando le uccisioni “colpa degli uccisi”. Così i giovani sembrano diventare, nei Paesi dell’eurocrazia, un cancro da estirpare, un corpo estraneo della società, teppisti da criminalizzare (e uccidere)...



Da: www.rinascita.info

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