mercoledì 7 novembre 2007

La polizia ha caricato i manifestanti ANTI-PRESIDENTE.



Georgia: nuovi scontri a Tbilisi



Fermati tre attivisti, tra cui uno dei leader dell'opposizione, l'ex ministro Khaindrava




TBILISI - Nuovi scontri con la polizia nella piazza del Parlamento a Tbilisi nel sesto giorno consecutivo di protesta degli oppositori del presidente della Georgia Mikhail Saakashvili. Alle 14 locali è stato convocato un nuovo raduno. La polizia ha fermato tre attivisti, tra cui uno dei leader dell'opposizione, l'ex ministro per la Soluzione dei conflitti Georghi Khaindrava. Le forze dell'ordine hanno lanciato gas lacrimogeni, utilizzato i manganelli e sparato con cannoni ad acqua. L'opposizione chiede le dimissioni di Saakashvili e l'anticipo delle elezioni politiche dall'autunno alla primavera del prossimo anno accusando il capo dello Stato di abuso di potere e di cattiva gestione economica.


ALLEANZE - Saakashvili arrivò al potere con la cosiddetta «rivoluzione delle rose» dell'autunno 2003 che costrinse il presidente Eduard Shevardnadze, ex ministro degli Esteri dell'Unione sovietica, alle dimissioni. Da allora la Georgia si schierò apertamente con l'occidente e in particolare divenne una fedele alleata di George Bush nella regione caucasica. Il presidente russo Vladimir Putin ha da tempo avvertito la Georgia di non schierarsi contro gli interessi strategici di Mosca utilizzando anche pressioni militari ed economiche.


da: Corriere della Sera

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