mercoledì 22 giugno 2011

Seconda notte di scontri a Belfast. Fotoreporter ferito da arma da fuoco.


 







(ASI) Seconda notte di duri scontri ad est di Belfast. Il copione è sempre lo stesso, numerosi lealisti guidati dall’Ulster Volunteer Force, si sono radunati nelle zone di Short Strand e sono ricominciati gli scontri.



Prima con la Polizia, poi con i repubblicani irlandesi. Massiccia la presenza della P.S.N.I. – Police Service of Northern Ireland – in tutta la zona che, per fronteggiare i rivoltosi, si è munita anche di cannoni ad acqua. Nella zona di Newtownards road sono scoppiati diversi colpi di arma da fuoco e, secondo i primi racconti, un fotoreporter che stava testimoniando gli scontri è stato ferito ad una gamba. “Due giovani di fazione protestante sono rimasti feriti, colpiti alle gambe”, ha dichiarato il reverendo Mervyn Gibson, ministro presbiteriano e ha continuato, “si è trattato davvero di uno scenario serio. Non ho visto disordini di questo livello da 10 anni nell’area”. Mentre iniziavano i primi scontri con la P.S.N.I. dalla parte lealista, gli attivisti del partito repubblicano Sinn Fein, hanno provato a fermare i membri della loro comunità con un cordone umano per tenere lontane le due fazioni. Poi è ricominciato il fitto lancio di oggetti tra i due gruppi, con numerose molotov tirate. La Polizia ha di nuovo fatto uso di numerosi proiettili di gomma. La R.N.U. – Republican Network For Unity – ha chiesto alle comunità repubblicane di tutta Belfast di essere vigili dopo gli attacchi settari di lunedì sera. Nel comunicato diramato si legge: “L’attacco vergognoso contro i residenti di Short Strand è stato chiaramente organizzato dalla U.V.F. e noi mettiamo apertamente in discussione il loro cessate il fuoco. I residenti locali hanno detto a R.N.U. che la P.S.N.I. non ha fatto nulla per fermare i cento uomini mascherati e armati che hanno preso d’assalto l’area a partire da Albertbridge road. Che ha provocato l’attacco a decine di abitazioni nazionaliste. Se non fosse stato per i giovani della zona di respingere gli squadroni lealisti, è molto probabile che qualcuno avrebbe perso la vita” (…) “Republican Network for Unity elogia la comunità di Short Strand per la difesa efficace della loro area di fronte alle aggressioni lealiste. Offriamo loro il nostro pieno sostegno e solidarietà”. Intanto, ieri mattina, un ordigno è stato lanciato nella zona ovest di Belfast contro una pattuglia della Police Service of Northern Ireland non provocando feriti.



Di Fabio Polese, http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4036:seconda-notte-di-scontri-a-belfast-fotoreporter-ferito-da-arma-da-fuoco&catid=16:italia&Itemid=39


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