mercoledì 4 novembre 2009

LA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE INCONTRA LA DELEGAZIONE KAREN.

«Sappiamo che la situazione del Popolo Karen in Birmania è estremamente difficile e da molto tempo conosciamo il sig. Walter Pilo e la serietà con cui lui e la sua Associazione seguono i progetti che la stessa Regione finanzia. Vogliamo quindi ringraziare l’Uomo Libero per l’ottimo lavoro che sta svolgendo in regioni così difficili» così il dott. Günther Hofer, Dirigente della ripartizione per Minoranze linguistiche ed integrazione europea, in occasione dell’incontro avvenuto ieri negli uffici della Regione Trentino Alto Adige. «La Regione si interesserà al popolo Karen anche in futuro».«La situazione in Birmania non migliora e causa la volontà del regime di zittire tutte le voci libere in occasione delle elezioni farsa programmate per il prossimo anno, il futuro non sembra riservare migliori prospettive» ha affermato David Thackarbaw, vicepresidente dell’Unione Nazionale Karen «Ecco perché è così importante il contributo della Regione Trentino Alto Adige e dell’associazione l’Uomo Libero, grazie del vostro aiuto». «La possibilità di lasciare i campi profughi e rientrare nella propria terra garantita dal progetto Terra e Identità e vitale per nostra gente» ha dichiarato il Colonnello Nerdah Mya dell’Esercito di Liberazione Nazionale Karen, rivolgendosi al dott. Hofer e Walter Pilo «Grazie di cuore per il vostro sostegno». Karen, antica popolazione di origine Mongolo-Tibetana, conducono dal 1949 una tenace lotta per la sopravvivenza e per l'autodeterminazione contro la giunta militare di Rangoon. Negli ultimi tre anni, le operazioni militari della giunta hanno provocato la fuga di oltre 90.000 civili dalle loro case, quasi 500 villaggi sono stati dati alle fiamme dalle truppe di Rangoon, e un impressionante corollario di stupri e di torture ha accompagnato i rastrellamenti e le deportazioni della popolazione. l’Uomo Libero onlus è impegnata da oramai tre anni nella zona, tramite il progetto rurale “Terra e Identità” rivolto alla bonifica dei terreni e costruzione di nuovi villaggi, un reale e concreto aiuto ai profughi Karen, vittime della feroce repressione della dittatura di Rangoon. «Il nostro impegno si sviluppa in due direzioni contemporaneamente» spiega Walter Pilo, presidente de l’Uomo Libero «Da una parte siamo impegnati concretamente e solidalmente sul territorio e dall’altra cerchiamo di sensibilizzare più persone possibili al problema, facendo conoscere la tragedia di questo popolo. È in questo ambito che quasi 100 persone hanno partecipato alla cena di beneficenza di ieri sera a Tenno, per la cui ottima riuscita vogliamo ringraziare in particolare la famiglia Frizzi che ha contribuito in maniera importante alla raccolta dei fondi che verranno impiegati nel progetto Terra e Identità».



Arco, 3 novembre 2009

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