Come i nostri lettori ben sanno, Rinascita si è astenuta, fortemente astenuta, dal trattare la vergognosa “politica-sotto-le lenzuola” che da molti mesi a questa parte infanga e sotterra ogni senso dello Stato, ogni angolo del contratto sociale che tiene in piedi questa repubblica.
Rinascita, di fronte al proliferare di romanzetti rosa e verdi, ha tentato e continua imperterrita ad indirizzare le sue analisi altrove: molto, ma molto, al di sopra delle cronache d’accatto che imperversano in un Paese ufficiale giunto ai confini dell’irrealtà.
Questo giornale, rara avis, ha preferito e preferisce ricordare e sottolineare e denunciare quali siano le potenti forze che limitano e annullano la sovranità del popolo italiano, dello Stato italiano. Quei poteri, cioè, nemmeno tanto occulti che, all’interno e dall’estero, hanno ubriacato la nazione - nonostante tutto fondata su un contratto sociale progressivo e tuttora inimitato - spingendola giù per una china di sgangherata società edonista, liberal-liberista, buonista, multiculturale, fondata su diritti conclamati e doveri inesistenti. Un “paese” di periferia modellato sui falsi miti di Hollywood, o della Grande Mela, e in realtà copia conforme degli slums, dei Bronx, dei Soho e delle Chinatown che allietano - si fa per dire - le due sponde dell’Atlantico. Un paese-colonia al quale chiedere anche il sangue dei suoi giovani per “imporre la democrazia” - loro dicono i diritti umanitari - nei quattro angoli del mondo.
Proprio per questo non abbiamo oggi scrupolo, in un breve momento di pausa nello spettacolo infinito in onda nei bordelli di Palazzo, a dichiarare, anche, quello che pensiamo sui due nuovi modelli della Ford - la nuova Escort e il nuovo Transit - tanto in auge negli ultimi tempi.
Porcherie. Tutto un quadro di porcherie.
Nessun distinguo.
Le lavoratrici o i lavoratori del letto non sono dei poveretti, dei cittadini rispettabili. Alcuni di loro lo fanno per “diletto”, meglio, per interesse, con il contorno di video, foto e ricatti. Altri non soltanto non sono nostri concittadini, ma non hanno nemmeno uno straccio di permesso di soggiorno, praticano un “lavoro” che è comunque censurato dal codice, ricattano, spacciano e assumono droga.
Per cortesia, Voi mezzibusti dei media di regime, risparmiateci questo spettacolo. Risparmiateci la vostra morbosità. Non amplificate, nelle nuove generazioni, questo scenario di deserto morale e civile.
Cercate di parlare dei veri problemi degli italiani. Della crisi della disoccupazione o di quant’altro.
Nessuno Vi chiede di denunciare i Signori del denaro - le banche, il Fmi, i Britannia’s boys - o l’oppressione armata anglo-americana che ha disseminato di basi militari l’Italia. A questo ci pensiamo noi.
Solo noi. E’ noto. Lo sappiamo.
Di Ugo Gaudenzi, www.rinascita.info
Rinascita, di fronte al proliferare di romanzetti rosa e verdi, ha tentato e continua imperterrita ad indirizzare le sue analisi altrove: molto, ma molto, al di sopra delle cronache d’accatto che imperversano in un Paese ufficiale giunto ai confini dell’irrealtà.
Questo giornale, rara avis, ha preferito e preferisce ricordare e sottolineare e denunciare quali siano le potenti forze che limitano e annullano la sovranità del popolo italiano, dello Stato italiano. Quei poteri, cioè, nemmeno tanto occulti che, all’interno e dall’estero, hanno ubriacato la nazione - nonostante tutto fondata su un contratto sociale progressivo e tuttora inimitato - spingendola giù per una china di sgangherata società edonista, liberal-liberista, buonista, multiculturale, fondata su diritti conclamati e doveri inesistenti. Un “paese” di periferia modellato sui falsi miti di Hollywood, o della Grande Mela, e in realtà copia conforme degli slums, dei Bronx, dei Soho e delle Chinatown che allietano - si fa per dire - le due sponde dell’Atlantico. Un paese-colonia al quale chiedere anche il sangue dei suoi giovani per “imporre la democrazia” - loro dicono i diritti umanitari - nei quattro angoli del mondo.
Proprio per questo non abbiamo oggi scrupolo, in un breve momento di pausa nello spettacolo infinito in onda nei bordelli di Palazzo, a dichiarare, anche, quello che pensiamo sui due nuovi modelli della Ford - la nuova Escort e il nuovo Transit - tanto in auge negli ultimi tempi.
Porcherie. Tutto un quadro di porcherie.
Nessun distinguo.
Le lavoratrici o i lavoratori del letto non sono dei poveretti, dei cittadini rispettabili. Alcuni di loro lo fanno per “diletto”, meglio, per interesse, con il contorno di video, foto e ricatti. Altri non soltanto non sono nostri concittadini, ma non hanno nemmeno uno straccio di permesso di soggiorno, praticano un “lavoro” che è comunque censurato dal codice, ricattano, spacciano e assumono droga.
Per cortesia, Voi mezzibusti dei media di regime, risparmiateci questo spettacolo. Risparmiateci la vostra morbosità. Non amplificate, nelle nuove generazioni, questo scenario di deserto morale e civile.
Cercate di parlare dei veri problemi degli italiani. Della crisi della disoccupazione o di quant’altro.
Nessuno Vi chiede di denunciare i Signori del denaro - le banche, il Fmi, i Britannia’s boys - o l’oppressione armata anglo-americana che ha disseminato di basi militari l’Italia. A questo ci pensiamo noi.
Solo noi. E’ noto. Lo sappiamo.
Di Ugo Gaudenzi, www.rinascita.info
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