sabato 26 marzo 2011

Ahi, serva Italia!


L’impegno militare italiano in Libia ottiene l’approvazione delle Camere e il Presidente Napolitano saluta con entusiasmo la notizia: ''E' una convergenza fondamentale che esprime comprensione della necessità che un paese come il nostro non restasse indifferente di fronte alla repressione di un moto di libertà e di giustizia sociale scoppiato anche in Libia''.



Ci risiamo. Dopo quanto avvenuto solo negli ultimi undici anni - nell’ordine - in Serbia, in Afghanistan ed in Iraq, l’Italia si presta di nuovo a partecipare ad una missione sedicente umanitaria, che cela in realtà il mero interesse da parte delle potenze mondialiste di estendere i propri tentacoli. Ha ragione il Presidente della Repubblica, un paese come il nostro non può restare indifferente: non può sottrarsi al ruolo di vassallo a cui è condannato da sessantasei anni rispetto ai suoi alleati. Su questo, al di là delle baruffe da osteria che contraddistinguono la dialettica parlamentare su questioni interne e spesso frivole, la convergenza politica non manca mai. Le Associazioni Culturali Zenit di Roma e Tyr di Perugia hanno ricordato oggi, con l’affissione di striscioni dal contenuto esplicito, come l’unità nazionale tanto auspicata trovi sempre riscontro là dove ci sia da ribadire il ruolo subalterno dell’Italia alle volontà altrui, così da renderla complice di massacri.



 



Associazione Culturale Zenit Roma – http://associazioneculturalezenit.wordpress.com

Associazione Culturale Tyr Perugia – http://www.controventopg.splinder.com






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