
borghese che conduce l’uomo a zonzo tra i miraggi moderni delle tentazioni materiali che risuonano ai timpani come antichi canti di sirene. La magia ambisce oltre, aspira a vette che spiccano solitarie verso il cielo, verso austeri scenari all’insegna di nevi, venti e foschie, teatri di fantasie che possiedono la forza di spezzare le catene che ci imprigionano a quella linea retta e immanente qual è la storia; trascende dunque i principi di spazio e di tempo la magia, trascendenza che le aride pianure razionalmente distribuite in linea orizzontale sul terreno non possono contemplare. Ed è infatti il prodotto di cotanta fantasia che ci sottopone d’un tratto tutto un altro scenario; che irrompe tra la frenesia delle auto in corsa che passano veloci senza lasciar nulla se non una scia di smog - inni alla brama di vivere all’insegna della velocità, tale da non permettere pause di riflessione - e tra dei soffocanti titani di cemento che restano invece fermi su se stessi come a rappresentare monumenti alla staticità. A stagliarsi d’improvviso sullo sfondo di un contesto così poco attinente alla sua magnificenza è ciò che gli uomini moderni chiamano con superficiale insolenza rovina… Un pertugio contraddistinto dalla lucentezza di raggi di sole che ne annunciano con maggior fasto la presenza allo sguardo finalmente non più privo di fine; un pertugio che conduce verso quel rudere che appare pieno di sé scagliare il proprio rigore in mezzo alle progenie degeneri che lo contornano. Simbolo di severa aristocrazia che non si arrende alla decadenza della civiltà che ne aveva un tempo assunto il vanto, è un’antica costruzione che proietta la vista al di là dei cupi orizzonti ed accende d’ardore l’interno del petto. Vecchio rudere, apparizione mistica dalla forma soave, strumento di voluttà che per mezzo dell’attimo estatico rapisce dalla modernità ed indica la via che rifugge l’appiattimento. Questa l’unica radicalità da perseguire con determinazione..
Tratto dal nuovo numero de "Il Martello", mensile a cura dell'Associzione Culturale Zenit, online su www.assculturalezenit.spaces.live.com
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