lunedì 16 giugno 2008

ESERCITO BIRMANO AL LAVORO: MA NON PER AIUTARE LE VITTIME DEL CICLONE.

L'esercito birmano è molto attivo in questi giorni. Lungi dall'essere impiegato per le operazioni di soccorso alle vittime del ciclone che il mese scorso ha investito il paese, è impegnato nella solita opera di aggressione nello Stato Karen. La scorsa settimana 1.000 civili Karen hanno abbandonato i villaggi di Te Mu Der, Tha Kaw To Baw, and Tha Da Der , nel distretto di Papun, Birmania Orientale, sotto una pioggia di colpi di mortaio. Anche il villaggio di Bwa Doh, abitato da Karenni (etnia "cugina" dei Karen, anch'essa impegnata nella resistenza al regime militare di Rangoon) ha ricevuto la visita dei soldati del 429° e del 531° battaglione di fanteria leggera. I soldati hanno catturato un uomo di 33 anni, Saw Ko Blu, picchiandolo selvaggiamente fino a provocargli l'apertura del cranio, e hanno sparato ad un altro civile, che è riuscito però a fuggire nella giungla. I "Free Burma Rangers", organizzazione di soccorso costituita da Karen, è sul posto per prestare aiuto ai numerosi profughi che ora si trovano senza riparo, in piena stagione delle piogge. Il progetto Terra-Identità, iniziato il 1° giugno grazie all'Associazione "L'Uomo Libero", e alla Regione Trentino Alto Adige, acquista in queste condizioni una sempre maggiore validità. Case per i profughi e campi coltivabili garantiranno a centinaia di sfollati condizioni di vita dignitose. Il Popolo Karen resiste, grazie al nostro e al vostro concreto aiuto.


http://www.comunitapopoli.org

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