mercoledì 10 novembre 2010

Anche il Comune di Marino adotta un orfano palestinese.


LA CASADELLAFAMIGLIA ADOTTA A DISTANZA UN BAMBINO PALESTINESE E SOSTIENE PROGETTI INTERNAZIONALI LEGATI ALLA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA.

 

La Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, che ricorre il 20 novembre, rappresenta un evento fondamentale per ricordare i diritti dei minori in tutto il mondo. Come oramai consuetudine da alcuni anni a questa parte, il Comune di Marino, ed in particolare la Casa della Famiglia, desiderano ricordare questo momento attraverso iniziative mirate e significative. Tra le iniziative di quest’anno, spicca quella di adottare a distanza un piccolo orfano palestinese. La Comunità Solidarista Popoli, in collaborazione con l’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP), ha lanciato l’iniziativa delle adozioni a distanza.  La Casa della Famiglia, in virtù della collaborazione già in essere con “Popoli”, ha deciso di dare un ulteriore segno di altruismo e speranza per questi bambini meno fortunati. Nessuno può essersi dimenticato la crudele aggressione israeliana ai danni del popolo della striscia di Gaza di due anni fa denominata “piombo fuso”. A seguito di questa aggressione, molti dei bambini di Gaza, ma anche della Cisgiordania, dei campi profughi del Libano e della Siria, sono rimasti orfani ed è quindi a loro che va rivolto l’impegno di un’ adozione. Un piccolo gesto d’amore e di solidarietà. Tutti possono adottare a distanza, ma in questo caso, il Comune di Marino, ha scelto di impegnarsi in prima persona svolgendo un’adozione annuale, a cui andrà di pari passo, un’azione di sensibilizzazione su quello che giornalmente accade al martoriato popolo palestinese e di informazione sul territorio sulle modalità per svolgere queste adozioni.

 

Abbiamo avuto l’occasione di porgere alcune domande alla Consigliera Cinzia Minucci, delegata alla Casa della Famiglia ed al responsabile della Comunità Solidarista Popoli di Catania che porta avanti l’iniziativa delle adozioni.

 

Cinzia Minucci, perché la scelta dell’adozione a distanza e perché proprio di un piccolo orfano palestinese?

 

Mi ha colpito profondamente quanto criminalmente ordito attraverso la sanguinosa operazione israeliana denominata “piombo fuso”, ai danni del popolo palestinese, già martoriato da anni, nella indifferenza generale e nell’insensibilità dei mass media e della politica internazionale. Inoltre sostengo personalmente il valore dell’adozione, anche a distanza. Pertanto quando mi è stato proposto un progetto di questo tipo ho aderito con entusiasmo, proponendo ai miei collaboratori di predisporre quanto necessario per dare visibilità all’iniziativa e per pubblicizzarla in modo da sensibilizzare la cittadinanza di Marino in particolare in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale di diritti dell’infanzia.

 

Chi può adottare a distanza?

 

Tutti possono adottare a distanza: singoli, famiglie, gruppi di amici, scuole. In questo caso desideriamo dare l’esempio, attraverso l’adozione fatta dalla Città di Marino, in modo che la popolazione sia sensibilizzata e si avvicini  a questo strumento di solidarietà così concreto e facile da realizzare.

 

Per entrare nel vivo delle adozioni, chiediamo al responsabile catanese della Comunità Solidarista Popoli: come si svolge concretamente ed a cosa mira il sostegno a distanza?

 

L’adozione o sostegno a  distanza, vuole realizzare alcuni fondamentali obiettivi legati all’infanzia ed ai suoi diritti che non possiamo tralasciare. Essi consistono, premesso l’obiettivo di assicurare il sostentamento alimentare, nell’assistenza scolastica, nell’assistenza sanitaria e nel corredare i minori del vestiario. Una quota a parte viene inoltre destinata al sostegno dei volontari che operano nei campi profughi. L’adozione può essere annuale ed essere prorogata. Il sostegno su di un minore potrebbe anche interrompersi per cause da noi non dipendenti - in caso ad esempio di suo trasferimento -, ma in quel caso, previa comunicazione agli interessati, proseguirebbe a favore di un altro bambino o di un’altra bambina.

 

Quanto costa un’adozione?

 

L’adozione comporta un impegno, annuale, veramente minimo, pari a 50 euro mensili.  E’ un’ esiguità se rapportato a quanto di utile e significativo si può realizzare a favore di minori così sfortunati, tanto da non avere praticamente nulla, a partire dall’affetto dei genitori, che purtroppo gli sono stati strappati dalla criminale ed insensata violenza israeliana. Chi fosse interessato a svolgere un’adozione a distanza può contattarci all’indirizzo mail: catania@comunitapopoli.org

 

Sempre il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, il Comune di Marino, attraverso la Casa della Famiglia, sosterrà un progetto, anch’esso di respiro internazionale, proposto dall’associazione argentina di sacerdoti salesiani denominata Amor, Vida Y Famiglia con sede in San Rafael. L’associazione ha evidenziato la necessità di implementare le proprie risorse economiche destinandole in particolare all’acquisto di macchine stampatrici ed ulteriori macchinari che possano servire ad agevolare l’inserimento o il reinserimento al lavoro di giovani ed adulti, che si trovino in disagio. Il Comune, attraverso la Casa della Famiglia, parteciperà con l’erogazione di un contributo alla realizzazione del progetto formativo perseguito dall’associazione, per rendere possibile a giovani ed adulti, senza sostegno e famiglia,  l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.


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