giovedì 18 novembre 2010

21 novembre: Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia.


Il Comune di Marino adotta un bimbo palestinese e in occasione della "Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia" anche a Roma si svolgerà un banchetto informativo per le adozioni promosso dall'Associazione Culturale Zenit. Intanto, anche a Perugia, continua la sensibilizzazione per le adozioni e per la difficile situazione nella striscia di Gaza. Nei prossimi giorni saranno effettuati banchetti e volantinaggi.

 







21 novembre: Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia - Sostieni la speranza!



L'associazione culturale Zenit desidera con la presente annunciare l'iniziativa che la vedrà interprete domenica prossima 21 novembre, in occasione della "giornata internazionale per i diritti dell'infanzia". Alle prime ore del mattino sarà allestito all'ingresso della stazione metro Linea A "Battistini" un banchetto - che durerà sino a tardo pomeriggio -  sul quale verrà disposto materiale informativo relativo alla campagna di adozioni a distanza di piccoli orfani palestinesi, i componenti dell'associazione distribuiranno il materiale ai passanti e si renderanno disponibili ad arrecare informazioni vocali a riguardo, ove richiesto dalle persone interessate. L'iniziativa non persegue alcuno scopo di lucro e rifiuta ottuse etichette. L'unica motivazione che spinge l'associazione a prodigarsi è promuovere la difesa dei diritti di bambini che debbono affrontare - per giunta da orfani - le difficoltà soverchianti che guerre e maltrattamenti, ai quali sono sottoposti quotidianamente molti civili palestinesi, comportano. Mentre la maggior parte degli intellettuali "impegnati" si dimostra renitente a porre all'attenzione dell'opinione pubblica le condizioni di difficoltà che queste creature innocenti vivono in quei drammatici tuguri che sono i campi profughi, si stima che nella sola Striscia di Gaza il numero degli orfani abbia raggiunto quota 52.000 (su un totale di 1.400.000 abitanti), dei quali 1.900 a seguito dell'ultima offensiva di Israele, risalente al dicembre 2008/gennaio 2009 e denominata Piombo Fuso. Povertà, difficoltà politiche dei governi e - nel caso della Striscia di Gaza - un vessatorio embargo impediscono la realizzazione di adeguate forniture di servizi per far fronte a questa emergenza: medicinali e altri beni di prima necessità, assistenza psicologica ed assistenza educativa.

Ciò che preme all'associazione culturale Zenit è sì invitare i destinatari di questa comunicazione a venirci a trovare domenica prossima, fosse anche per un semplice e gradito saluto, ma è soprattutto suo obiettivo quello di farsi portavoce presso di voi della promozione di un'iniziativa che corrisponde ad un gesto di solidarietà attiva nei confronti di una parte di quei più piccoli che, loro malgrado, si vedono privati del proprio diritto a vivere un'infanzia serena. Di seguito l'associazione vi propone una copia del volantino che verrà distribuito domenica (fronte/retro) esortandovi a leggerlo al fine di avere più precise informazioni sui contenuti e sulle modalità dell'iniziativa di adozione a distanza.




http://assculturalezenit.spaces.live.com/





LA CASADELLAFAMIGLIA ADOTTA A DISTANZA UN BAMBINO PALESTINESE E SOSTIENE PROGETTI INTERNAZIONALI LEGATI ALLA GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA.

 

La Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, che ricorre il 20 novembre, rappresenta un evento fondamentale per ricordare i diritti dei minori in tutto il mondo. Come oramai consuetudine da alcuni anni a questa parte, il Comune di Marino, ed in particolare la Casa della Famiglia, desiderano ricordare questo momento attraverso iniziative mirate e significative. Tra le iniziative di quest’anno, spicca quella di adottare a distanza un piccolo orfano palestinese. La Comunità Solidarista Popoli, in collaborazione con l’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (ABSPP), ha lanciato l’iniziativa delle adozioni a distanza.  La Casa della Famiglia, in virtù della collaborazione già in essere con “Popoli”, ha deciso di dare un ulteriore segno di altruismo e speranza per questi bambini meno fortunati. Nessuno può essersi dimenticato la crudele aggressione israeliana ai danni del popolo della striscia di Gaza di due anni fa denominata “piombo fuso”. A seguito di questa aggressione, molti dei bambini di Gaza, ma anche della Cisgiordania, dei campi profughi del Libano e della Siria, sono rimasti orfani ed è quindi a loro che va rivolto l’impegno di un’ adozione. Un piccolo gesto d’amore e di solidarietà. Tutti possono adottare a distanza, ma in questo caso, il Comune di Marino, ha scelto di impegnarsi in prima persona svolgendo un’adozione annuale, a cui andrà di pari passo, un’azione di sensibilizzazione su quello che giornalmente accade al martoriato popolo palestinese e di informazione sul territorio sulle modalità per svolgere queste adozioni.

 

Abbiamo avuto l’occasione di porgere alcune domande alla Consigliera Cinzia Minucci, delegata alla Casa della Famiglia ed al responsabile della Comunità Solidarista Popoli di Catania che porta avanti l’iniziativa delle adozioni.

 

Cinzia Minucci, perché la scelta dell’adozione a distanza e perché proprio di un piccolo orfano palestinese?

 

Mi ha colpito profondamente quanto criminalmente ordito attraverso la sanguinosa operazione israeliana denominata “piombo fuso”, ai danni del popolo palestinese, già martoriato da anni, nella indifferenza generale e nell’insensibilità dei mass media e della politica internazionale. Inoltre sostengo personalmente il valore dell’adozione, anche a distanza. Pertanto quando mi è stato proposto un progetto di questo tipo ho aderito con entusiasmo, proponendo ai miei collaboratori di predisporre quanto necessario per dare visibilità all’iniziativa e per pubblicizzarla in modo da sensibilizzare la cittadinanza di Marino in particolare in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale di diritti dell’infanzia.

 

Chi può adottare a distanza?

 

Tutti possono adottare a distanza: singoli, famiglie, gruppi di amici, scuole. In questo caso desideriamo dare l’esempio, attraverso l’adozione fatta dalla Città di Marino, in modo che la popolazione sia sensibilizzata e si avvicini  a questo strumento di solidarietà così concreto e facile da realizzare.

 

Per entrare nel vivo delle adozioni, chiediamo al responsabile catanese della Comunità Solidarista Popoli: come si svolge concretamente ed a cosa mira il sostegno a distanza?

 

L’adozione o sostegno a  distanza, vuole realizzare alcuni fondamentali obiettivi legati all’infanzia ed ai suoi diritti che non possiamo tralasciare. Essi consistono, premesso l’obiettivo di assicurare il sostentamento alimentare, nell’assistenza scolastica, nell’assistenza sanitaria e nel corredare i minori del vestiario. Una quota a parte viene inoltre destinata al sostegno dei volontari che operano nei campi profughi. L’adozione può essere annuale ed essere prorogata. Il sostegno su di un minore potrebbe anche interrompersi per cause da noi non dipendenti - in caso ad esempio di suo trasferimento -, ma in quel caso, previa comunicazione agli interessati, proseguirebbe a favore di un altro bambino o di un’altra bambina.

 

Quanto costa un’adozione?

 

L’adozione comporta un impegno, annuale, veramente minimo, pari a 50 euro mensili.  E’ un’ esiguità se rapportato a quanto di utile e significativo si può realizzare a favore di minori così sfortunati, tanto da non avere praticamente nulla, a partire dall’affetto dei genitori, che purtroppo gli sono stati strappati dalla criminale ed insensata violenza israeliana. Chi fosse interessato a svolgere un’adozione a distanza può contattarci all’indirizzo mail: catania@comunitapopoli.org

 

Sempre il 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, il Comune di Marino, attraverso la Casa della Famiglia, sosterrà un progetto, anch’esso di respiro internazionale, proposto dall’associazione argentina di sacerdoti salesiani denominata Amor, Vida Y Famiglia con sede in San Rafael. L’associazione ha evidenziato la necessità di implementare le proprie risorse economiche destinandole in particolare all’acquisto di macchine stampatrici ed ulteriori macchinari che possano servire ad agevolare l’inserimento o il reinserimento al lavoro di giovani ed adulti, che si trovino in disagio. Il Comune, attraverso la Casa della Famiglia, parteciperà con l’erogazione di un contributo alla realizzazione del progetto formativo perseguito dall’associazione, per rendere possibile a giovani ed adulti, senza sostegno e famiglia,  l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.


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