mercoledì 28 ottobre 2009

I KAREN, POPOLO DIMENTICATO. DA OGGI UN PO' MENO.

Una delegazione dell'Unione Nazionale Karen, l'organismo che rappresenta le istanze di  libertà di un popolo di 8 milioni di persone perseguitate da 60 anni dal regime birmano, è  stata ricevuta ieri al Ministero degli Esteri dal Sottosegretario Stefania Craxi.

L'incontro, definito dal capo-delegazione, David Thackarbaw, vice presidente dell'Unione  Nazionale Karen molto incoraggiante, ha permesso ai delegati di descrivere la  drammatica situazione esistente nella Birmania Orientale a causa delle operazioni militari condotte dall'esercito di Rangoon contro i civili Karen .

“Il Sottosegretario ha dimostrato sensibilità e reale preoccupazione per quello che accade alla nostra gente - ha dichiarato il Colonnello Nerdah Mya dell'Esercito di Liberazione  Nazionale - e si è già attivato per compiere dei primi passi diplomatici che riteniamo di  vitale importanza per il miglioramento della situazione. Ho avuto l'impressione di parlare  con una persona amica” 

Da sempre in prima linea nella lotta alla produzione ed al traffico di eroina e di anfetamine, i Karen difendono la loro terra dallo sfruttamento indiscriminato perpetrato da  multinazionali occidentali e compagnie cinesi in combutta con la narco-dittatura birmana.

Soltanto negli ultimi tre anni, le operazioni militari della giunta hanno provocato la fuga di oltre 90.000 civili dalle loro case. Quasi 500 villaggi sono stati dati alle fiamme dalle truppe  di Rangoon. E un impressionante corollario di stupri e di torture ha accompagnato i rastrellamenti e le deportazioni della popolazione.



www.comunitapopoli.org

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