E' stato proprio il suo compagno, l'alpinista italiano Gianpaolo Casarotto, anche lui vicentino, a dare la notizia. A casa i familiari hanno trovato un biglietto dove Cristina, prima della partenza, aveva lasciato scritto di suo pugno: "Se mi succederà qualcosa lasciatemi dove la montagna mi ha chiamato a sé".
La giovane ma esperta alpinista, soprannominata "el Grio", il grillo - che era anche il nome che aveva dato al suo sito - aveva appena conquistato la vetta e stava scendendo dal Broad Peak (8.047 metri), conosciuto come K3, dodicesima montagna più alta del pianeta. Il suo programma prevedeva, dopo il Broad Peak, di scalare successivamente il Gasherbrum I (8.068 metri).
All'attivo aveva già quattro cime sopra gli ottomila metri: lo Shisha Pangma conquistato nel 2004, al Gasherbrum II (2005), al Dhaulagiri (2007) e al Makalu (2008), prima donna italiana ad arrivare in vetta.
Tratto da: www.repubblica.it
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