martedì 7 settembre 2010

L’altra faccia dell’Estero – prigioni o segrete? Detenuti o Sequestrati? Ai lettori la sentenza.


Vorremo condividere con chi ci segue una lettera pervenutaci dal carcere di Patrasso da un nostro connazionale detenuto da 9 anni in condizioni disumane.
Di Francesco Stanzione ci siamo occupati in diverse occasioni e’ rilevante l’interrogazione che potete scaricare seguendo il percorso dal sito
http://www.prigionieridelsilenzio.it – remository – pubblico – interrogazioni
Francesco che e’ stato condannato a 22 anni di detenzione, ha sempre rifiutato le accuse di traffico internazionale imputate dalla corte Greca. Nel 2009 ci siamo occupati di sollecitare gli enti interessati a dare un via alla richiesta della convenzione di Strasburgo, a distanza di due anni, il nostro connazionale non solo non e’ tornato in Italia, ma la Grecia chiede un pagamento di una multa pari a duecento mila euro per valutare la richiesta. Nella sua lunga lettera che potete trovare interamente seguendo dal nostro sito il link remository, pubblico, lettere, denuncia la sua condizione di detenzione mettendola anche in relazione a quanto negli ultimi tempi viene lamentato per le prigioni italiane.
Riportiamo alcune parti della lettera:
scrivo questa lettera per farle sapere in che condizioni disumane viviamo noi detenuti in Grecia………per questa gente (le guardie greche – NDT) tutti i napoletani sono mafiosi…..Sta mattina dopo circa un anno un amico mi ha dato un giornale italiano e ho letto che l’Italia e’ stata multata perché la condizione dei detenuti italiani e’ inaccettabile.
 Qua’ in Grecia le carceri sono peggio dei lager. Le celle sono di 20 metri quadrati e siamo (ospiti di esse NDT)10 persone in condizioni disumane, abbiamo un piccolo bagno dove facciamo tutto. E in estate quando fa molto caldo manca anche l’acqua per la toilette, vi sono altri carceri in cui ci sono più di venti persone (per cella NDT)e molti dormono per terra. Sono arrivati molte volte Europarlamentari dall’Europa hanno visto in che condizioni viviamo ma non hanno mai fatto niente, non una sola notizia, qua la stampa non dice mai nulla su di noi, in un mese sono morti due detenuti e nessuno ha detto nulla, se ti senti male sei finito, non c’e’ un dottore…..in cella non abbiamo nulla, se volessi sederti devi comprare uno sgabello, la prigione non lo passa, come neppure la carta igienica o una saponetta, i detenuti sono quasi completamente stranieri e non hanno soldi, quello che compri sei costretto a dividerlo….il cibo fa schifo ….una volta la settimana danno spaghetti in bianco, li prendono con le mani e li mettono nei piatti…..ci sono scarafaggi grossi come lucertole e topi cosi grossi da non averne visti mai prima di simili…..il carcere non offre nulla non ci sono libri ed e’ proibito averne…..le giornate passano camminando avanti e indietro….chi ci rappresenta all’estero sono i primi a condannarci….la colpa e’ anche di certi giornalisti che per fare notizia buttano l’Italia e gli Italiani che lavorano all’estero, nel fango ….si dovrebbero vergognare loro e tutti quei politici che per gelosia di un governo fanno tutto questo caos (che di certo non rende una buona immagine dell’Italia NDT).
Quanto ci riporta il signor Stanzione, purtroppo non ci e’ nuovo, queste sono alcune delle condizioni in cui versano i nostri connazionali detenuti all’estero, quando non succede di peggio come, stanzoni che ospitano 400 detenuti che usufruiscono di 14 turche a vista, di cui 7 per la maggior parte delle volte inutilizzabili e per avere un po’ di privacy devono porre davanti a loro, mentre fanno i loro bisogni, un bidone della spazzatura come succede nelle avanzate prigioni statali della California dove e’ ospite il nostro connazionale
Carlo Parlanti o situazioni come quelle in cui vive Giuseppe Ammirabile, che potete vedere nelle foto gia’ pubblicate sul nostro sito in relazione ad alcuni articoli . Pero’ semmai i media nazionali piu’ importanti, parlano di detenzione se ne occupano quando qualcuno muore in prigione o quando i Radicali o qualcun altro solleva il problema delle prigioni Italiane, ma quando si occuperanno delle condizioni in cui versano i nostri connazionali imprigionati all’Estero? Entrano nel merito di cause o denunce a politici o ministri ridicolizzano spesso il nostro paese ma non vogliono entrare nel merito di assurdita’ contestate a nostri connazionali che vengono privati ingiustamente all’estero della liberta’ e avvolte della vita. Forse ognuno di noi dovrebbe cominciare a pensarci, ma se ci trovassimo noi al loro posto?
 
Lo Staff di Prigionieri del Silenzio
Associazione in difesa dei detenuti italiani all’estero

http://www.prigionieridelsilenzio.it


1 commento:

  1. Sono STANZIONE ROSALIA figlia di colui che ha scritto questa lettera la scritta mio padre sono quasi 10 anni che e' detenuto melle carceri della grecia e nessuno fa niente lo stato italiano dove sta per tutelare i cittadini detenuti all'estero perche' mio padre non lo fanno venire qua . ora si e' aperto un procedimento penale per la pena pecuniaria di 200.oo mila euro dove li prendiamo questi soldi visto che non possiamo nemmeno andarlo a trovare dopo aver spiegato al consolato che abbiamo qui altri problemi mio fratello ha tentato il suicidio mia mamma ha una gravissima forma di psioriasi ,ma niente  ci dicono solo di avere pazienza

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