Autore: Daniele Scalea
Casa Editrice: Edizioni Fuoco
Anno: 2010
Pagine: 186
Prezzo di copertina: € 15
È sempre sorprendente avere tra le mani un testo di geopolitica prodotto dalla penna di un autore italiano. Il nostro Paese, preda da sempre di una politica vissuta come tifo da stadio e di un tifo da stadio vissuto come politica, può offrire davvero poco in termini di produzione e riflessione politologica, e ancor di meno in relazione alla semi-sconosciuta scienza della geopolitica, tanto osannata e celebrata in diversi recenti revival da salotto, quanto fondamentalmente ignorata e denigrata per decenni, soprattutto in Occidente.
E, del resto, è ormai chiaro che la geopolitica è una disciplina fondamentalmente sui generis, assolutamente irriducibile a qualunque incartamento epistemologico preconfezionato, sia pure, esso, quello della scienza politica. Al di là di qualche importante nome, spesso persino sconosciuto ai più, come quelli di Carlo Jean, Massimo Roccati, o di Lucio Caracciolo e dello staff della “sua” Limes, l’Italia paga lo scotto di un sostanziale disinteresse pubblico verso questi importanti temi.
Stupisce, dunque, che sia un giovanissimo autore come Daniele Scalea, dal 2004 redattore della Rivista di Studi Geopolitici Eurasia, ad apporre la sua firma su una delle più interessanti pubblicazioni degli ultimi anni, impreziosita dalla prefazione curata personalmente dal noto Generale dell’Esercito Italiano, Fabio Mini. La Sfida Totale non è il semplice titolo di un’opera accademica, ma una lucida ricostruzione storica in grado di sintetizzare in appena centosessanta pagine il secolo forse più intenso dell’intera epoca moderna, sull’onda di un “ritmo” saggistico al contempo compilativo e avvincente, al punto che, chi scrive, se l’è praticamente divorato nell’arco di una giornata.
Quello che va dai primi anni del Novecento sino ai più recenti anni di inizio Duemila è probabilmente l’arco di tempo all’interno del quale le dinamiche dei rapporti internazionali, delle relazioni commerciali, delle crisi, delle guerre e dello sviluppo sociale e tecnologico hanno subito l’accelerazione più significativa, proiettando l’umanità all’interno di scenari epocali, in grado di cambiare completamente forma e contenuti, nel giro di margini cronologici relativamente ristretti.
Daniele Scalea tenta, con notevole successo, di guidarci all’interno di questa selva fitta e spesso oscura, partendo dall’inizio della storia, dalle basi metodologiche della geopolitica, sino ad illustrarci i passaggi fondamentali della politica internazionale, in un continuo fisiologico intreccio di prassi e teoria, di azione e riflessione, ormai non più legate da un meccanico rapporto metafisico di causa-effetto o di pensiero-estensione, ma completamente fuse l’una all’interno dell’altra, proprio come la geopolitica impone.
Dalla Guerra Fredda alle trasformazioni epocali seguite alla dissoluzione dell’Urss, dalla rinata coscienza della Russia al Medio Oriente, passando per l’avanzata di Cina e India, questo saggio ci descrive minuziosamente ed in modo impeccabile, ciò che solo il pragmatico, lineare e fluido linguaggio della geopolitica potrebbe descrivere, ridiscutendo questioni del passato troppo sbrigativamente consegnate agli annali, e mettendoci in guardia rispetto agli scenari prossimi venturi. Merito dell’autore, oltre alla capacità di restare nel campo dell’analisi scientifica e oggettiva delle situazioni vagliate, è quello di non perdersi in sofismi, di non appesantire mai l’esposizione con uno stile prosaico o autoreferenziale, cercando di semplificare anche ciò che, in altri contesti, richiederebbe approfondimenti ulteriori.
Di Andrea Fais,
http://rivistastrategos.wordpress.com/2010/09/02/recensione-la-sfida-totale/
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