mercoledì 31 dicembre 2008

Grazie a Voi.

UN ANNO DIFFICILE, SUPERATO CON IL VOSTRO AIUTO.



Si conclude un anno particolarmente difficile per i nostri amici Karen. Il 2008 ha visto il
moltiplicarsi degli episodi di violenza e repressione condotti nei loro confronti dall'esercito di occupazione birmano e dai partigiani collaborazionisti. All'inizio del 2008 alcuni sicari hanno assassinato in Thailandia il segretario generale dell'Unione Nazionale Karen. Poi le truppe birmane hanno tentato a più riprese di conquistare il villaggio di Boe Wae Hta. Durante i combattimenti anche un infermiere di Popoli, che lavorava nella nostra clinica, è rimasto ucciso. Nei mesi seguenti numerosi civili sono stati catturati e passati per le armi dai soldati birmani. Sono stati massacrati ragazzini, donne, contadini disarmati. I bombardamenti dei villaggi hanno provocato la fuga di migliaia di persone, che hanno cercato rifugio in zone protette dall'Esercito di Liberazione Karen. In settembre le forze di occupazione hanno iniziato ad avvicinarsi pericolosamente al villaggio di Kler Law Seh, sede della clinica "Carlo Terracciano", occupata poi in ottobre, dopo che la guarnigione Karen era stata circondata da numerosi reparti nemici. L'80% del territorio del distretto di Dooplaya è caduto così sotto il controllo birmano, e quindi anche l'attività di Popoli ha risentito profondamente della mutata situazione. Ci siamo recati quattro volte in missione (febbraio, maggio, agosto, novembre), per coordinare gli aiuti di emergenza destinati in gran parte ai gruppi di civili che avevano dovuto lasciare i villaggi minacciati dall'offensiva birmana. Le missioni hanno dato un impulso estremamente positivo ai nostri progetti, e sono risultate di grande aiuto anche per il morale dei Karen, che hanno potuto constatare come la Comunità abbia aumentato gli sforzi per fornire una maggiore assistenza alla popolazione. Dodici mesi difficili, dicevamo, che però ricorderemo, come è nostro costume, soprattutto per le cose positive accadute. Il 2008 è stato l'anno in cui è partito e si è concretizzato ad esempio il progetto "Terra - Identità", sviluppato in collaborazione con gli amici dell'Associazione L'Uomo Libero Onlus. Un progetto "rivoluzionario" nel vero senso del termine, in quanto tassello fondamentale, a detta della stessa Unione Nazionale Karen, della strategia di ricostruzione di un paese libero dall'ingerenza straniera. "Terra - Identità" ha permesso di far sorgere un nuovo villaggio rurale proprio nel momento in cui le truppe birmane ne distruggevano altri, nella folle idea di poter piegare un Popolo che anela alla libertà, incendiando le case e saccheggiando i raccolti. Il nuovo villaggio è soltanto il primo di una serie di insediamenti che costruiremo a partire dai prossimi mesi, perché gli occupanti sappiano che non potranno mai vincere contro chi è determinato a vivere sulla propria Terra e a morire per difendere la propria Identità. Per ogni villaggio distrutto ne sorgerà uno nuovo. Per ogni campo incendiato ne verrà coltivato un altro. Un progetto-guida, che ha già destato l'interesse di istituzioni italiane non miopi, che si sono impegnate a dare concreto sostegno alla realizzazione dei prossimi insediamenti. Ma il 2008 è stato anche l'anno di tante, nuove, sincere amicizie. Siamo stati accolti in molte città italiane per raccontare della nostra attività. E abbiamo trovato persone di cuore pronte ad assumersi il compito di rappresentare la Comunità nel loro territorio. Così è stato a Bolzano, a Lucca, ad Arezzo, a Genova, a Prato, a Benevento, a Perugia, a Bari, a Monza, a Volano, a Marino, ad Anzio, Avellino, Nettuno, Palestrina. E poi la conferma della generosità dei gruppi e degli individui che già ci avevano accompagnati in passato nel nostro viaggio: i Calabresi, i Veronesi, i Triestini, i Romani, i Milanesi, gli amici di Rovereto e di Cave, quelli di Bergamo e di Cagliari, di Marano Vicentino, di Zagarolo, di Torbe, di Gazzo, quelli di Lugano e di Saronno, di Torino, di Barlassina, di Varese, di Ostia e Castel Porziano, di Salò, di Riva del Garda, di Catania e Messina. Tutti, accanto ai tanti che hanno fatto generose donazioni in maniera discreta (a volte troppo discreta, al punto da non riuscire a rintracciarli per ringraziarli nel modo adeguato) hanno fatto si che anche nel 2008 "Popoli" potesse far fronte pienamente a tutti gli impegni assunti con i suoi interlocutori Karen. Il nuovo anno si preannuncia impegnativo. Inutile nascondere che nelle intenzioni della

giunta militare birmana c'è l'assoggettamento dell'ntera regione di Dooplaya. Ed è altrettanto vero che l'Esercito di Liberazione Karen farà tutto il possibile per costringere invece le truppe di occupazione ad indietreggiare, consentendo una vita quasi normale alla popolazione civile. Un orizzonte di guerra, quindi. Inevitabile. La Comunità Solidarista Popoli continuerà ovviamente il suo lavoro. Vi ringraziamo tutti per averci sostenuti fin qui. Sappiamo di poter contare ancora su di voi.





Comunità Solidarista Popoli

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