lunedì 29 dicembre 2008

Gaza brucia.


310 morti e 1400 feriti.


Gaza - Infopal. I massacri israeliani contro la popolazione della Striscia di Gaza sono andati avanti anche nella notte tra domenica e lunedì.



Un bombardamento di F16 contro un'abitazione di Jabalia ha ucciso una mamma con 4 dei suoi figlioletti, mentre gli altri figli sono chi sotto le macerie chi in ospedale.



A Rafah, nel bombardamento dell'abitazione di un comandante del Brigate al-Qassam, Raed Al-Attar, sono rimasti uccisi 3 fratellini della famiglia Absi, che abitavano in una casa vicina.



Marina e aviazione da guerra israeliane stanno bombardando da sabato, contemporaneamente, la Striscia di Gaza assediata e affamata, chiusa in un grande lager a cielo aperto, da cui nessuno più uscire, neanche per sfuggire alle bombe o per essere ricoverato in ospedale, all'estero.



Anche questa notte, le forze israeliane hanno continuato a bombardare il porto di Gaza.



All'alba di oggi, le navi da guerra israeliane hanno colpito ripetutamente la casa della famiglia Ekilan, situata accanto a quella del premier Ismail Haniyah.



Fino ad ora, gli attacchi israeliani hanno provocato 310 morti - soprattutto donne e bambini - e 1400 feriti, di cui molti gravissimi. La mattanza criminale proseguirà, ha garantito il governo israeliano, in un sacrificio di sangue all'altare delle elezioni dello stato sionista.



tratto da infopal.


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