venerdì 24 dicembre 2010

Birmani assediati dalla KNLA.


Sono almeno tre le postazioni dell'esercito di Rangoon cinte d'assedio dalle forze della  guerriglia patriottica Karen nel distretto di Dooplaya, quello che secondo le intenzioni dei generali avrebbe dovuto invece essere il teatro di una vittoriosa offensiva destinata a spazzare via  la guerriglia del K.N.L.A. e della fazione antibirmana del D.K.B.A.

Le basi di Ta Kyo (vicina alla storica roccaforte di Boe Way Hta, sede della prima clinica di  Popoli, oggi ricostruita), di K..Nelly, e di Maw Khee, sono circondate da reparti Karen  oramai da alcune settimane, mentre a Waley e a Pahlu le truppe dell'S.P.D.C. (il regime  birmano) stanno ingaggiando duelli di artiglieria con gli ex alleati del Democratic Karen  Buddhist Army.

Nei giorni scorsi un reparto delle Special Black Forces guidate da Nerdah Mya ha attaccato la base di Maw Khee. I combattimenti tra la guarnigione birmana e i volontari  Karen si sono protratti per 36 ore, pur con alcuni momenti di pausa. La guerriglia ha  attaccato la base con il supporto di una mitragliatrice calibro 50, di diversi lanciarazzi  RPG7 e di alcuni mortai da 60 mm, e ha potuto contare sull'efficacie lavoro di alcuni tiratori scelti armati di fucili di precisione Remington 308.

I birmani hanno risposto al fuoco utilizzando armi leggere e lanciagranate e facendo  esplodere delle mine Claymore nel timore di trovarsi sotto un assalto frontale da parte  degli uomini di Nerdah. E' stato richiesto l'invio di rinforzi, ma i comandi birmani hanno  difficoltà a far arrivare truppe, dal momento che le altre postazioni vicine sono sotto attacco. Nella notte tra sabato e domenica alcuni colpi di mortaio pesante sono però partiti  da K. Nelly all'indirizzo dei volontari delle Black Forces, senza però arrecare alcun danno al reparto Karen.

Pesante il bilancio per le truppe di occupazione nella base di Maw Khee: le intercettazioni

radio hanno permesso di conoscere i dettagli delle perdite subite dal S.P.D.C., che consistono in 5 morti e 9 feriti.

“Non abbiamo voluto conquistare la base - ha detto Nerdah al termine degli scontri - abbiamo soltanto aumentato la pressione per indurre i nemici ad una resa che  consentirebbe di risparmiare molte vite. A noi non interessa la morte dei birmani, vogliamo   soltanto che se ne vadano dal nostro territorio”. La base di Maw Khee resta sotto assedio.

Un reparto birmano che tentava di raggiungere l'avamposto per rompere l'accerchiamento è finito lunedì in un'imboscata tesa dal 201° Battaglione del KNLA, che opera a sostegno  delle Black Forces. Un soldato di Rangoon ha perso la vita mentre altri due sono rimasti  feriti. Nessuna perdita invece è stata subita da parte delle forze della guerrigia patriottica.

La popolazione dei villaggi nelle vicinanze di Maw Khee ha applaudito all'ingresso dei  guerriglieri che cercavano un po' di ristoro nelle pause del combattimento. Da quando è iniziato l'assedio della base birmana infatti (circa un mese fa) nessun soldato di Rangoon  ha messo più piede in questi insediamenti, dando ai civili la sensazione di una ritrovata sicurezza e la speranza di una futura serenità.



 www.comunitapopoli.org


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