sabato 7 luglio 2012

"Giustizia è fatta, benchè incompleta".


(ASI) I Giudici della Cassazione hanno confermato le condanne per falso nei confronti dei vertici della polizia coinvolti nel pestaggio e negli arresti illegali dei manifestanti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. La Suprema corte, invece, ha dichiarato prescritte le condanne per le lesioni inflitte dai celerini.
Heidi Giuliani, madre di di Carlo, ucciso durante gli scontri di quell'estate, ritiene che "giustizia è fatta, benchè incompleta". "In verità le responsabilità sono più ampie - ha aggiunto Giuliani - e penso all'assoluzione dell'allora capo della polizia e al mancato processo per la morte di mio figlio".
Tra gli imputati ci sono alti funzionari della polizia come Francesco Gratteri, Gilberto Caldarozzi e Vincenzo Canterini.
"La catena di comando è stata condannata e questo è un grande risultato, rimane però il dato di fatto che quella notte alla scuola Diaz è stata una pagina nera per la democrazia italiana e il Parlamento non ha nemmeno fatto una Commissione di inchiesta per individuare le responsabilità politiche", dice l'avvocato Francesco Romeo, difensore di alcune vittime del pestaggio alla Diaz.

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